A spingere gli italiani in farmacia anche nel mese di aprile è in gran parte l’emergenza Covid-19: in percentuale si tratta del 13%. Riguarda circa un quinto dei clienti complessivi della farmacia nell’ultimo mese, e a marzo era avvenuto lo stesso.
L’indagine Piepoli evidenzia anche che il bisogno di prodotti prevale, e la ricerca della mascherina per proteggersi dal contagio è l’acquisto in sette casi su dieci, mentre decresce dal 67% al 47% quello di disinfettanti.
In farmacia, come già evidenziato in precedenti ricerche dell’Istituto, gli italiani cercano prodotti ma anche consigli, anche se in misura un po’ minore rispetto a marzo, quando la paura e l’incertezza erano forse più grandi. Ma il ruolo del/della farmacista per i clienti conferma la sua importanza.
Durante l’emergenza Covid-19 ben il 66% degli italiani assegna alla figura del farmacista una fiducia valutata da 8 a 10 su scala scolastica, con una media pari a 7,9.
Per il 14% in questo periodo è cresciuta la fiducia nel/nella farmacista (con un saldo pari a +11% rispetto a quanti vedono la fiducia diminuita), per il 15% è cresciuta la sensazione di vicinanza (+10% rispetto a quanti vedono una diminuzione), anche se la frequenza con cui si recano in farmacia è diminuita (-14% il saldo tra quanti si sono recati di più e quanti si sono recati di meno in farmacia).