Istat: crolla la fiducia di imprese e consumatori

Istat: crolla la fiducia di imprese e consumatori

Calo deciso dell’indice del clima di fiducia dei consumatori, ma anche delle imprese. Sono i numeri che arrivano dall’Istat che stima per il mese di settembre un calo del clima di fiducia dei consumatori da 98,3 a 94,8 e per le imprese da 109,2 a 105,2).

È il valore più basso da aprile 2021.

L’indice di fiducia dei consumatori è elaborato sulla base di domande ritenute maggiormente idonee per valutare l’ottimismo/pessimismo dei consumatori (e precisamente: giudizi e attese sulla situazione economica dell’Italia; attese sulla disoccupazione; giudizi e attese sulla situazione economica della famiglia; opportunità attuale e possibilità future del risparmio; opportunità all’acquisto di beni durevoli; giudizi sul bilancio familiare).

L’Istat precisa: si rileva un deciso peggioramento soprattutto delle opinioni sulla situazione economica generale e delle aspettative sulla disoccupazione”.

Per quanto riguarda imprese, la fiducia è in peggioramento in tutti i comparti indagati ad eccezione delle costruzioni dove l’indice sale da 155,8 a 159,5. Più in dettaglio, nel settore manifatturiero e nel commercio al dettaglio l’indice cala, rispettivamente, da 104,0 a 101,3 e da 113,4 a 110,6; nei servizi di mercato la diminuzione è più spiccata con l’indice che si riduce da 103,0 a 95,9. Quanto alle componenti degli indici di fiducia, nelle costruzioni tutte le variabili sono in miglioramento. Invece, nella manifattura peggiorano sia i giudizi sugli ordini sia le aspettative sul livello della produzione; le scorte sono giudicate in lieve decumulo. In relazione ai servizi di mercato, tutte le componenti registrano una dinamica negativa mentre nel commercio al dettaglio peggiorano i giudizi e le attese sulle vendite e le scorte sono giudicate in diminuzione.

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