Il numero di siti di e-commerce per la farmacia e la parafarmacia, dopo il boom del 2020, ha continuato a crescere anche nel 2021: secondo dati elaborati da Farmakom nel corso dei primi tre trimestri di quest’anno il ministero della Salute ha concesso l’autorizzazione alla vendita online a 261 farmacie e parafarmacie, che si sono aggiunte a quelle già presenti sul mercato e-commerce italiano raggiungendo così quota 1.305. A questa crescita corrisponde un cambiamento nelle abitudini di spesa, evidenziati soprattutto durante la settimana del Black Friday: la comodità dell’e-commerce sta conquistando anche il mondo della salute, incrementando l’utilizzo di piattaforme online, complementare o alternativa al punto vendita fisico.
Non si arresta la curva del 2020
Nei primi tre trimestri del 2021 ci sono state +280 autorizzazioni ministeriali, come nell’intero 2020, «è quindi verosimile che nel corso di questi ultimi mesi i numeri crescano ulteriormente, potenzialmente superando il dato 2020 che, ricordiamo, è stato il numero più alto registrato dopo il 2016», spiegano gli esperti di Farmakom, che aggiungono. «Questo dato mostra come il boom degli e-commerce per la farmacia e la parafarmacia del 2020 non sia stato un fenomeno legato solo ai lockdown, per quanto la pandemia sia stata senza dubbio un catalizzatore».
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, emerge il primato della Campania a livello nazionale, con 235 farmacie online. Buona la presenza al Nord, tranne nelle Regioni a statuto speciale e in Liguria: Lombardia (153), Piemonte (143). E al Centro: Lazio (126), Emilia-Romagna (107). Le cinque regioni con meno di 20 e-commerce per farmacie e parafarmacie sono Basilicata (19), Friuli-Venezia Giulia (12), Trentino-Alto Adige (Provincia Autonoma di Trento + Provincia Autonoma di Bolzano, 10), Molise (6) e infine Valle d’Aosta (2).
In generale, la pandemia da Covid-19 ha portato un netto aumento della media di prodotti acquistati in farmacia e parafarmacia (online e non). «Stiamo notando un cambiamento sempre più accentuato nell’approccio dei consumatori alla propria salute», ha commentato Francesco Zaccariello, managing director di Atida Italy. «Il periodo di lockdown ha evidenziato la necessità di maggiore convenienza e rapidità nella vendita di prodotti, determinando anche lo sviluppo di un consumo più consapevole e attento di soluzioni per la salute e il benessere».
Per quanto riguarda le tipologie di prodotti che hanno riempito i carrelli dei consumatori durante l’ultimo Black Friday, si assiste – secondo i dati Atida – a una diminuzione di dispositivi di sicurezza e igiene personale come mascherine, detergenti e disinfettanti, che nel 2020 avevano raggiunto un record di vendite. Al contrario, si registra un aumento dell’interesse verso prodotti di tipo preventivo, quali integratori e vitamine, che rappresentano più di 1 acquisto su 3 (34%).
Un ultimo elemento da esaminare è la composizione degli utenti che scelgono di ricorrere all’e-commerce farmaceutico. Dai dati di eFarma by Atida si rileva una prevalenza femminile tra i consumatori, con un’importante crescita nel 2021 (62%) rispetto al 2020 (51%). In relazione a questo aspetto, è interessante notare come la seconda categoria di prodotti maggiormente richiesti sulla piattaforma dopo integratori e vitamine sia quella dei cosmetici (21%).