La farmacia del futuro? Un centro polifunzionale e hub di servizi in cui l’online non cannibalizza l’offline

La farmacia del futuro? Un centro polifunzionale e hub di servizi in cui l’online non cannibalizza l’offline

Negli ultimi anni si è assistito a un grande cambiamento della farmacia, sempre più coinvolta nel ruolo di assistenza al cittadino. Un cambiamento che era già in atto ma accelerato dalla pandemia, che ha richiesto la presenza sul territorio di figure professionali di facile accesso e allo stesso tempo l’esigenza di avere farmaci a domicilio. Ora una ricerca dal titolo “La farmacia del futuro”, condotta dalla agenzia digitale Adkaora, ha messo in luce come i consumatori ritengono che il punto vendita sia insostituibile, pur essendo sempre più multicanale il processo di acquisto, e tendono a vedere il farmacista non solo come un venditore, ma come un esperto di salute.

Una quota maggiore di utenti acquisterà multicanale

Secondo i risultati della ricerca, oltre a fornire farmaci, consigli per salute e bellezza, la farmacia sta sempre più diventando un vero e proprio centro di prevenzione e hub di servizi, che se da un lato richiedono uno sforzo di adattamento e investimenti per la trasformazione, dall’altro presenta indiscussi vantaggi.

Il primo vantaggio che viene messo in evidenza è «l’allargamento del bacino di utenza della farmacia fisica, che dalla storica clientela residente nella zona si espande spesso oltre». La farmacia fisica viene preferita per la presenza del farmacista e per la comodità e la vicinanza: quando necessitiamo di un prodotto di farmacia non abbiamo tempo di attendere la spedizione da parte di un e-commerce. Nella maggior parte dei casi, la figura del farmacista è ritenuta autorevole per ricevere un consiglio e determinante nell’orientare nella scelta dei prodotti in base alle caratteristiche. In ultimo, va ricordato che la farmacia fisica sarà interessata da un allargamento dell’offerta verso ulteriori servizi legati alla salute del cittadino.

Certamente favorito dall’emergenza sanitaria, l’eCommerce è esploso nel 2020 e alcuni comportamenti d’acquisto non torneranno più come prima: rispetto al passato, una quota maggiore di utenti continuerà ad acquistare online, anche tra quelli che non lo avevano mai fatto prima, mentre altri torneranno a frequentare i punti vendita fisici. Quindi, l’affermarsi delle farmacie online non deve essere visto come pura concorrenza, ma al contrario mantiene e potenzia il ruolo della farmacia fisica, come luogo di esperienze non realizzabili online. Un altro vantaggio è che quando i nuovi servizi sono ben organizzati e inseriti nell’offerta di prodotto, possono rivelarsi mezzi importanti, se non fondamentali, per fidelizzare i clienti e aumentare lo scontrino medio grazie alla mediazione del farmacista. A distanza di mesi possiamo affermare che in futuro i canali di vendita si contamineranno a vicenda, soprattutto nella fase di ricerca pre-acquisto, mantenendo le proprie peculiarità.

In conclusione, il consumatore immagina una farmacia del futuro sempre più polifunzionale, come luogo in cui usufruire di servizi aggiuntivi legati alla salute. Ma dalla ricerca emerge anche un forte desiderio ad avere la possibilità di acquistare online anche i farmaci con ricetta.

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