Tante volte abbiamo parlato dei numeri strabilianti dell’e-commerce dall’inizio della pandemia, soprattutto nei periodi del lockdown più rigoroso. Le nuove abitudini sono molto probabilmente destinate, almeno in parte, a durare nel tempo e coinvolgono una fetta importante della popolazione.
L’ultima indagine dell’Istituto Piepoli dedicata alla farmacia si concentra sull’acquisto dei farmaci da banco.
Dalla ricerca, emerge che il 65% degli italiani li ha acquistati durante il periodo delle chiusure forzate. Ma dove?
Sono il 52% coloro che dichiarano di averli acquistati in farmacia, il 7% online, e il 5% in negozio diverso dalla farmacia (parafarmacia, supermercato, ecc.).
Come sono distribuiti gli acquisti online all’interno delle fasce di popolazione? Si è trattato in percentuale maggiore (ma non di molto) di uomini e di persone in età adulta (fascia d’età 35-54 anni), ma si rileva anche una quota interessante del 5% tra i senior (55 e oltre).
Molti dei clienti online, dichiarano di essere stati acquirenti sul web anche prima della pandemia (89%), e l’83% di loro è convinto che continuerà a mantenere l’abitudine all’acquisto online.