Digital marketing, cinque tendenze per il 2023

Digital marketing, cinque tendenze per il 2023

Il digital marketing – cioè le attività di marketing che utilizzano i canali web per sviluppare la rete commerciale, ma anche analizzare i trend di mercato e creare offerte personalizzate per i propri clienti – sono in continua evoluzione, perché abitudini online dei clienti e regole dei diversi canali digitali cambiano con rapidità. Conoscere il digital marketing e le sue tendenze è utile anche alla farmacia per migliorare la sua presenza online. Vediamo allora quali saranno le cinque tendenze del digital marketing che caratterizzeranno il 2023 secondo Semrush, piattaforma che si occupa della gestione della visibilità sul web delle aziende.

Per entrare in contatto con i clienti

Sfruttando gli strumenti che mostrano cosa cercano i consumatori e dove trascorrono il loro tempo online, è più facile entrare in contatto con il pubblico di riferimenti e i propri clienti, e risolvere i loro problemi. Una prima tendenza identificata dagli esperti di digital marketing è quella di investire nella crescita per superare la recessione: gli economisti prevendono un 2023 di recessione, ma già nel 2022, le persone, preoccupate dal fatto che fossimo ufficialmente entrati in recessione o meno, hanno aumentato le ricerche di “è in arrivo una recessione” di oltre il 1.287,5% (da dicembre 2020 a dicembre 2022), alla ricerca di una risposta definitiva.

Il consiglio degli esperti è, da una parte, di mettere in pausa campagne pubblicitarie che non funzionano, concentrandosi sul marketing organico per contribuire alla crescita della visibilità online e progettando contenuti creativi e convincenti che diano al marchio una maggiore visibilità. Una seconda tendenza è quella di dimostrare il valore dietro a un marchio. Oggi più che mai i consumatori prestano attenzione all’impatto delle aziende che sostengono: dalle questioni ambientali a quelle sociali, la posizione di un’azienda può attirare nuovi acquirenti e fidelizzare il pubblico, o allontanarlo. 

La piattaforma ha rilevato che le ricerche globali di “marchi con finalità sociali” sono aumentate del 133% da dicembre 2020 a dicembre 2022. Per cavalcare questo trend è necessario parlare con i clienti per scoprire quali sono le cause che stanno loro più a cuore e allineare questi valori in tutta l’azienda, rendere l’azienda o l’attività responsabile.

La terza tendenza è quella dell’utilizzo di intelligenza artificiale. Dagli strumenti di scrittura ai bot, l’IA consente ai marketer di ridurre i costi, risparmiare tempo e amplificare la creatività automatizzando alcune attività, prevedendo il comportamento dei consumatori. I dati di Semrush confermano che l’IA è in crescita, con le ricerche globali su Google per “strumenti di marketing IA” aumentate del 310,3% da dicembre 2020 a dicembre 2022. La domanda di IA nel marketing è alle stelle, quindi è necessario cominciare a imparare a utilizzarla, anche se per i prossimi due-tre probabilmente sarà necessario perfezionare questi strumenti.

Una quarta tendenza è quella che man mano spariranno i cookie: i team di marketing digitale dovranno imparare ad abbandonare i cookie di terze parti per prepararsi a un eventuale scomparsa di questo strumento. È dal 2020 che Google ha annunciato il suo piano di eliminazione graduale dei cookie di terze parti e la data di scadenza dei cookie rimandandola più volte (ora sembra sia prevista per il 2024) e dunque i professionisti del marketing devono prepararsi. Oggi l’83% dei marketer si affida ancora ai cookie di terze parti.

L’ultima tendenza identificata è quella di mettere in primo piano le storie dei clienti. Questo perché uno studio ha rilevato che ai clienti non interessa la pubblicità sui social media, a patto che il messaggio sia «divertente, utile, informativo o che mi commuova in qualche modo». Individuare i tipi di narrazione che possano ottenere questi effetti dovrebbe essere una priorità assoluta. Questo per creare connessioni significative con i clienti e incoraggiarli a condividere le loro esperienze con il brand sulle piattaforme in cui trascorrono la maggior parte del tempo. È necessario lasciare che il pubblico veda come potrebbe beneficiare di un prodotto o servizio nel mondo reale e dunque è opportuno trovare strumenti per incoraggiare i clienti a condividere la loro esperienza con il marchio da promuovere.

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