Dati aggiornati al: 31 Gennaio 2023
Se c’è un mese che fa da spartiacque tra il durante e il post pandemia, evidenziando l’impatto del Covid sulle dinamiche dei mercati della farmacia è proprio gennaio 2023.
Il Barometro New Line Ricerche di Mercato del mese mostra una brusca frenata del canale. L’anno si apre infatti con un trend mensile globale di -1,9% a fatturato e -9,7% a confezioni: sono differenziali decisamente insoliti e particolarmente negativi ma che vanno letti tenendo conto del confronto con gennaio 2022, contraddistinto dal boom dei contagi Omicron e ancora da forti restrizioni normative in termini di uso delle mascherine e della necessità di tamponi per l’attività lavorativa.
Il 2023 è partito da premesse decisamente diverse e incoraggianti nella direzione di un ritorno definitivo alla normalità prepandemica: da un lato il numero di contagi Covid è in graduale ma costante diminuzione e dall’altro la legislazione emergenziale in vigore dal 2020 è stata quasi completamente revocata.
Un cambio di situazione che si traduce in una forte contrazione del segmento dei sanitari (mascherine e auto-test) e dei tamponi in farmacia, con un impatto rilevante sulle dinamiche complessive del canale e soprattutto sull’area della Libera Vendita. Escludendo queste due componenti, infatti, i trend globali si invertono, con una crescita di +9,4% a fatturato e +6% a confezioni.
A soffiare sulle vendite è soprattutto il mondo dell’Automedicazione spinto da una stagione influenzale particolarmente vigorosa. Anche se a gennaio il picco di contagi (raggiunto nel bimestre novembre-dicembre) è stato superato, i livelli di incidenza si mantengono ancora decisamente al di sopra le due stagioni precedenti (fonte Influnet).
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ANALISI DEGLI INGRESSI
L’andamento degli ingressi per il mese di gennaio risente a sua volta negativamente del confronto con l’inizio del 2022, periodo in cui la richiesta di tamponi in farmacia aumentava in maniera anomala gli ingressi. Il differenziale a totale mese è infatti negativo (-5,4%) una dinamica che si riflette anche negli ingressi per singola giornata lavorativa (-7,6%).
Nel confronto con il 2022 lo scontrino è più scarico in termini di pezzi (-4,7%) ma più ricco in termini di fatturato (+3,9%). Come era già accaduto a dicembre, si tratta di un effetto dell’inflazione ma anche di una diversa composizione del paniere del consumatore, che lo scorso anno privilegiava l’acquisto di prodotti legati al mondo Covid, comprati di solito in maggiori quantità ma con una battuta di cassa minore.
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La dinamica negativa globale del mese è influenzata principalmente dalla componente della Libera Vendita del canale. Il farmaco su prescrizione continua, infatti, il suo trend di crescita sia a fatturato (+5,8%) sia a confezioni (+3,6%), mentre i risultati della libera vendita sono decisamente condizionati della performance negativa del mondo sanitari, risultando in perdite rilevanti sia a fatturato (-10,1%) sia soprattutto a confezioni (-23,6%). Anche in questo caso, però, il comparto al netto del segmento in perdita riporterebbe una crescita a fatturato (+2,6%) e un differenziale sostanzialmente flat a confezioni (-0,3%).
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L’ANDAMENTO DEL FARMACO
Il farmaco Branded, componente principale del farmaco su ricetta con un peso del 78,8%, restituisce trend positivi sia a fatturato (+4,8%) sia a confezioni (+2,5%). Anche per questo mese i risultati migliori sono quelli del segmento GX (generico non branded), in forte crescita sia a fatturato (+9,5%) sia a confezioni (+6,6%).
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L’ANDAMENTO DEL COMMERCIALE
Nel mondo della libera vendita, la performance negativa del segmento dei Sanitari (-48,6% a fatturato e -56,8% a confezioni) è compensata principalmente da Automedicazione e Dermocosmetica. L’Automedicazione anche a gennaio mette a segno trend in doppia cifra sia a fatturato (+16,2%) sia a confezioni (+12,6%) e arriva a rappresentare il 63% del giro d’affari del comparto.
Anche la Dermocosmetica continua il suo trend di crescita, con differenziali decisamente positivi sia a fatturato (+15,8%) sia a confezioni (+11,8%) e cuba il 14% del giro d’affari del canale.
È un buon mese per la Veterinaria che registra trend positivi sia a fatturato (11,9%) sia a confezioni (+2,7%).
Trend positivi sia a fatturato (+9,2%) sia a confezioni (+2,9%) anche per Il mercato degli Alimenti e Dietetici.
Invece il mercato dell’Omeopatia non riesce a risollevarsi e conferma i trend negativi osservati per tutto il 2022, con un differenziale negativo in doppia cifra sia a fatturato (-11,9%) sia a confezioni (-21,5%).
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