Walgreens Boots Alliance (WBA) ha siglato un accordo per la propria acquisizione da parte di Sycamore Partners, fondo di private equity specializzato nel retail, per un valore complessivo di 23,7 miliardi di dollari. L’operazione, tra le maggiori acquisizioni nel settore degli ultimi anni, prevede il pagamento di 11,45 dollari per azione in contanti e un possibile ulteriore corrispettivo di 3 dollari per azione legato alla cessione delle attività sanitarie di WBA, tra cui VillageMD, Summit Health e CityMD.
Il prezzo offerto rappresenta un premio del 29% rispetto alla chiusura del titolo del 9 dicembre 2024, con il potenziale di salire fino al 63% includendo la componente variabile. Con questa operazione, Walgreens uscirà dal Nasdaq, dove era quotata dal 1927, segnando la fine di un’epoca per il colosso della farmacia retail. Sycamore finanzierà l’acquisizione con una combinazione di capitale proprio e debito, ottenuto attraverso istituti finanziari tra cui JPMorgan e Bank of America.
Un decennio difficile per Walgreens
Fondata nel 1901, Walgreens è stata per decenni leader nel mercato farmaceutico statunitense. Tuttavia, negli ultimi anni, la società ha perso valore, passando da una capitalizzazione di oltre 100 miliardi di dollari nel 2015 agli attuali livelli sensibilmente ridotti. Il calo è stato aggravato dalla crescente concorrenza dell’e-commerce, dalla pressione dei Pharmacy Benefit Managers (PBM) e dalla difficoltà di adattamento ai cambiamenti del settore.
Nel 2014, la fusione con Alliance Boots, guidata dall’imprenditore italiano Stefano Pessina, mirava a creare un gigante globale della farmacia. Tuttavia, la strategia si è rivelata meno efficace rispetto a quella di concorrenti come CVS Health, che ha puntato sull’integrazione verticale con un’assicurazione sanitaria. Il recente tentativo di espandersi nelle retail clinic non ha prodotto i risultati sperati, portando a una revisione strategica da parte del CEO di Walgreens Boots Alliance, Tim Wentworth, in carica dal 2023.
Pessina, che possiede circa il 17% di WBA, reinvestirà interamente la sua quota nella nuova struttura aziendale, mantenendo una posizione rilevante anche dopo la privatizzazione. Il suo coinvolgimento garantirà continuità nella transizione, mentre Sycamore lavorerà a un piano di rilancio focalizzato sull’efficienza e sulla riduzione dei costi operativi.
La scommessa di Sycamore
Con l’acquisizione, Walgreens manterrà la sua sede nell’area di Chicago e continuerà a operare con i marchi Walgreens e Boots. Sycamore punta a ristrutturare il business, facendo leva sulla sua esperienza nel settore retail per rilanciare la compagnia. «Questa operazione ci permetterà di concentrarci sulla nostra missione nel settore sanitario con maggiore agilità e visione di lungo periodo», ha dichiarato Wentworth. Il fondo prevede di concentrarsi sul core business della farmacia retail, valutando la chiusura di punti vendita meno redditizi e una razionalizzazione della rete.
Il consiglio di amministrazione di WBA ha approvato l’operazione, che include un periodo di 35 giorni per valutare eventuali offerte alternative. L’acquisizione è attesa per il quarto trimestre del 2025, subordinata alle necessarie approvazioni regolatorie e degli azionisti. Nel frattempo, gli analisti rimangono cauti: il successo dell’operazione dipenderà dalla capacità di Sycamore di rilanciare il brand e migliorare la redditivita.