Sostegno alla genitorialità, supporto ai caregiver, misure per le donne vittime di violenza: il nuovo contratto aziendale del gruppo Chiesi

Sostegno alla genitorialità, supporto ai caregiver, misure per le donne vittime di violenza: il nuovo contratto aziendale del gruppo Chiesi

Inclusività, equità e sostenibilità: sono questi i principi ispiratori del nuovo contratto integrativo aziendale del Gruppo Chiesi, valido per il triennio 2024-2026. L’azienda ha diffuso in una nota stampa le novità introdotte dall’accordo che si applica alle 2.276 persone che lavorano in Chiesi Farmaceutici e nella sua filiale commerciale Chiesi Italia e che operano nel nostro Paese.

“Coerentemente con il percorso avviato da alcuni anni dal Gruppo Chiesi nell’ambito Diversity & Inclusion, il nuovo contratto integrativo pone la persona al centro e nasce dalla volontà di avere un impatto positivo sui propri collaboratori, in particolare promuovendo l’uguaglianza, cogliendo l’unicità, che trova espressione in esigenze personalizzate, e garantendo un migliore equilibrio tra vita lavorativa e vita professionale”. Le principali novità riguardano il congedo parentale facoltativo, il congedo di genitorialità, che integra il congedo di paternità, e il supporto ai caregiver.

Sostegno alla genitorialità

Il nuovo contratto integrativo aziendale del Gruppo Chiesi rappresenta un progresso notevole rispetto alla normativa italiana in materia di sostegno alla genitorialità: l’obiettivo principale è favorire la condivisione delle responsabilità di cura in ambito familiare. La prima novità significativa riguarda il congedo parentale (regolato dal d.lgs. 151/2001 e successive modifiche), con il riconoscimento di una integrazione dell’indennità INPS fino al 100% della retribuzione (era al 60% nel precedente accordo contrattuale aziendale). La normativa italiana in materia di lavoro prevede, invece, il 30% della retribuzione per il congedo parentale facoltativo. Un’evoluzione importante è rappresentata dal congedo di genitorialità, concetto che il Gruppo Chiesi adotta ad integrazione del congedo di paternità (d.lgs. 105/2022) e che si applica anche al caso di coppie omogenitoriali, indipendentemente dal genere dei componenti. In aggiunta ai dieci giorni previsti dalla legge, l’azienda riconosce ulteriori 12 settimane di congedo retribuito al 100%.

Altre misure a sostegno della genitorialità riguardano la possibilità di adozione del part time, che può essere concesso anche a genitori con figli sino a dieci anni di età, permessi aggiuntivi in caso di malattia e visite specialistiche dei figli e il sostegno economico, calcolato sulla base dell’ISEE familiare, per il pagamento delle rette di asili nido e scuole materne, fino a un massimo di 600 euro mensili.

Le misure per i lavoratori caregiver

Una novità importante contenuta nel nuovo contratto integrativo aziendale riguarda i lavoratori caregiver. In Italia, più di uno su tre (il 38%) si prende cura di un congiunto non autosufficiente (studio “Care 4 caregiver”, Jointly e Boston Consulting Group, maggio 2023). Oltre alle situazioni previste dalla legge 104, per assistere i familiari (entro il secondo grado o inclusi nello stesso stato di famiglia) che hanno bisogno di assistenza continua certificata da un medico specialista, i collaboratori di Chiesi Farmaceutici e Chiesi Italia potranno usufruire di 20 giorni di permessi aggiuntivi. Rispetto all’accordo siglato nel 2021, viene poi potenziato l’istituto della Banca ore solidali: c’è ora la possibilità di offrire le proprie ferie ai colleghi in difficoltà che devono assistere non solo i figli minori ma anche i familiari in condizioni di salute che richiedano cure costanti. Inoltre, con il nuovo contratto integrativo aziendale, Chiesi Farmaceutici e Chiesi Italia riconoscono ai lavoratori affetti da malattie oncologiche e/o malattie cronico degenerative un trattamento di maggiore tutela.

Life-work balance

A partire dal primo semestre 2024, l’azienda adotterà un modello di turnazione sostenibile per tutti i lavoratori della Global Manufacturing Division che operano in regime di ciclo continuo. Le novità più significative sono due: il rispetto del processo circadiano regolato dall’orologio biologico, che si traduce anche in un minor numero di notti lavorate, e la riduzione dell’orario di lavoro a 34 ore settimanali. Una scelta che aspira anche ad avere ricadute positive anche in termini occupazionali sul territorio di Parma in quanto l’implementazione di tale modello prevede un ulteriore incremento della forza lavoro. Per quanto riguarda il personale non soggetto a lavori su turni, gli elementi di miglioramento dell’equilibrio del sistema casa-lavoro dei collaboratori continuano a essere rappresentati dall’orario di lavoro flessibile e dallo smartworking.

Le misure a favore delle donne vittime di violenza

Dopo aver siglato a novembre 2022 – in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – con i sindacati FILCTEM CGIL, UILTEC UIL e FEMCA CISL un Manifesto contro la Violenza di Genere ispirato alle Convenzioni UE e di Istanbul, Chiesi Farmaceutici e Chiesi Italia consolidano il proprio impegno nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere. In particolare, alle dipendenti che, oggetto di violenza, siano inserite all’interno di un programma di protezione, l’azienda garantisce il 100% della retribuzione per un periodo di ulteriori tre mesi rispetto alla normativa attualmente in vigore in Italia, che prevede tre mesi di copertura.

Giuseppe Accogli, CEO del Gruppo Chiesi, ha commentato così l’accordo: «Insieme a Prosperità, Pazienti e Pianeta, Persone è uno dei quattro pilastri della nostra Strategia di Sostenibilità. Quando parliamo dei nostri collaboratori, ci poniamo l’obiettivo di favorirne il benessere e di accompagnarne la crescita, professionale e personale. Il nuovo contratto integrativo aziendale è una testimonianza concreta del nostro impegno come Sustainable Company e della volontà di prenderci cura delle nostre persone. Voglio sottolineare la modernità e, per diversi aspetti, l’unicità di questo accordo: in materia di sostegno alla genitorialità, di tutela dei caregiver e dei pazienti nel rapporto di lavoro, di gender equity e inclusività, il Gruppo Chiesi assume posizioni che superano l’attuale quadro normativo di riferimento, per l’Italia, in materia di contratti di lavoro».

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