Sanofi ha annunciato la firma del “Patto per il digitale e l’intelligenza artificiale,” un accordo strategico siglato con Assolombarda e i sindacati Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil, e sviluppato in collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano.
Questo accordo, il primo di questo tipo in Italia, rappresenta un passo significativo per l’azienda verso un’adozione responsabile ed etica dell’intelligenza artificiale (IA) e si inserisce, secondo quanto dichiarato da Sanofi, all’interno di un percorso di digitalizzazione più ampio, volto a migliorare il benessere delle comunità e dei pazienti.
Il Patto è stato presentato internamente attraverso una serie di webinar che hanno coinvolto numerosi collaboratori e il percorso è stato supportato da un Osservatorio digitale aziendale, istituito per monitorare l’evoluzione digitale di Sanofi e il suo impatto sul lavoro. Attraverso l’iniziativa RAISE, più di 15.000 dipendenti sono stati formati per comprendere sia le opportunità che i rischi legati all’IA.
«Essere pionieri nell’adozione su larga scala dell’IA non è solo un’ambizione, ma una grande responsabilità,» ha dichiarato Laura Bruno (nella foto), People & Culture Director di Sanofi Italia, sottolineando l’impegno dell’azienda a garantire un utilizzo etico e sostenibile della tecnologia, in linea con i principi internazionali dell’OCSE. Il “Patto per il digitale e l’intelligenza artificiale” si inserisce all’interno di una strategia più ampia di Sanofi, che punta a diventare la prima azienda biofarmaceutica ad adottare l’IA su larga scala».
Il panorama del lavoro, come osservato da Mariano Corso, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, sta cambiando profondamente con l’avanzamento dell’IA: «Il settore della salute è uno di quelli in cui la trasformazione è già iniziata e promette di essere veloce e profonda. L’esito di questa rivoluzione non è scontato ma dipende dalla visione, dall’impegno e dal senso di responsabilità con cui i diversi attori sapranno lavorare assieme per cogliere opportunità e mitigare rischi. Il percorso portato avanti da Sanofi, con lo sviluppo del ‘Patto per il digitale e l’intelligenza artificiale’, rappresenta un esempio da seguire per aziende, lavoratori e parti sindacali e da promuovere da parte di associazioni industriali e policy maker».
L’accordo ha ottenuto un riscontro positivo anche da parte dei rappresentanti sindacali. Giancarlo Lombardo (Filctem-Cgil), Rino Fresca (Femca-Cisl) e Fabio Pennati (Uiltec-Uil) hanno evidenziato che «L’inclusione e la formazione continua dei lavoratori sono fondamentali per affrontare le sfide della digitalizzazione. L’accordo con Sanofi dimostra che è possibile mettere le persone al centro, assicurando che le nuove tecnologie siano al servizio della collettività».
Aldo Messedaglia, Direttore dell’Area Sindacale di Assolombarda, ha commentato: «Il ‘Patto per il digitale e l’intelligenza artificiale’ è un segnale di grande rilevanza per il sistema economico e produttivo italiano» sottolineando che l’iniziativa di Sanofi può fungere da catalizzatore per l’innovazione a livello nazionale, creando un vantaggio competitivo per le aziende italiane nel settore farmaceutico.