Entro il 2025, secondo una ricerca di Union Camere, 6 professionisti su 10 dovranno avere competenze digitali o green. Questo vale sicuramente per chi opera nel mondo della salute, farmacie comprese. Un cambiamento imposto dalle nuove tecnologie e dai nuovi comportamenti dei clienti/pazienti che presuppone non solo di dotarsi di strumenti adeguati, ma anche di investire nella formazione del proprio team.
La formazione rappresenta infatti un fattore critico di successo per le farmacie, perché permette di adeguare e internalizzare le conoscenze e le competenze ai cambiamenti in corso, garantendo una maggiore flessibilità e resilienza. Inoltre, la formazione contribuisce a creare una cultura in farmacia che valorizza l’apprendimento continuo e la crescita professionale del team.
Ne abbiamo parlato con Giorgio Cannistrà (nella foto), responsabile dei Consulenti Digitali di New Line DS e del format “la Farmacia Intelligente.” New Line Ds dal 2012 lavora a stretto contatto con le farmacie, proponendo soluzioni tecnologiche all’avanguardia e servizi di contenuti personalizzati.
Che nesso c’è tra trasformazione e formazione?
Si tratta di due parole che si contengono a vicenda. Molte delle competenze che il nuovo mondo ci richiederà saranno digitali, legate alla comunicazione, all’interpretazione dei dati e non ultimo al green. La transizione verso il digitale non riguarda solo la scelta di tecnologie avanzate, ma anche la necessità di acquisire competenze digitali per accogliere i clienti/pazienti con nuovi approcci e comunicare con loro in modo più efficace.
Tra le competenze che le farmacie devono acquisire ci sono sicuramente la capacità di produrre contenuti di qualità per i social media, migliorare l’approccio di vendita con il cliente finale e aumentare il livello d’immagine della farmacia.
Che cosa non deve mancare in un percorso formativo?
Anche le farmacie che riescono a calendarizzare momenti di formazione per il proprio team, spesso si scontrano con alcune criticità, legate al trasferimento delle competenze acquisite durante la formazione alla pratica quotidiana. Alla difficoltà di applicare concretamente quello che si è imparato o alla mancanza di tempo per implementare le nuove competenze. Ma un percorso formativo ben progettato e supportato da un team di professionisti può aiutare a superare questi ostacoli e a rendere la formazione più efficace e produttiva.
È fondamentale che la formazione sia basata su esperienze reali. Un formatore che abbia un’esperienza concreta e significativa nel settore delle farmacie sarà in grado di offrire consigli e soluzioni pratiche ai partecipanti. Inoltre, i corsi dovrebbero essere concepiti in modo tale da trasmettere informazioni applicabili e utili a breve termine, e non solo a lungo termine.
Non meno importante è che i partecipanti alla formazione abbiano l’opportunità di mettere in pratica immediatamente quello che hanno appreso. Ad esempio, durante i corsi, possono essere forniti esercizi pratici che permettano ai partecipanti di sperimentare gli argomenti trattati durante il corso. Questo può aiutare a consolidare la comprensione delle nuove competenze e a renderle più facilmente applicabili nella vita quotidiana.
Che tipo di percorsi formativi propone New Line DS?
New Line DS propone corsi che aiutano il team delle farmacie ad essere parte attiva della trasformazione. Questi corsi sono inseriti all’interno di un progetto denominato “Visione farmacia: tracce digitali percorso identità”.
Il continuum tra lo spazio fisico e lo spazio digitale sta dando forma alla nuova farmacia. I nostri incontri formativi aiutano concretamente ad interpretare i cambiamenti in corso in ottica di crescita e conservazione della propria identità. Dobbiamo quindi individuare i fattori trainanti delle scelte maturate on line dai clienti, lavorare su questi e plasmare gli spazi fisici e digitali della farmacia tenendone conto. Uno di questi fattori, ad esempio è la sostenibilità.
Siamo partiti proprio in questi giorni con un nuovissimo progetto formativo a Bologna, il primo corso green del settore. Il progetto “Green is not a color” si propone di sensibilizzare il team della farmacia all’importanza della sostenibilità ambientale e prevede l’indicazione di alcune best practies per diminuire l’impatto generale della farmacia in termini di emissioni CO2. Si va poi in sinergia con il territorio a identificare realtà locali con cui avviare azioni pratiche di abbattimento CO2 e, in fine, si condivide con tutta la comunità locale l’esperienza.
Come sono organizzati i corsi?
Con l’avvento delle nuove tecnologie, oltre ai corsi in presenza realizzati direttamente in farmacia, l’azienda sta studiando per il prossimo futuro nuove modalità di accesso sia in Live che On demand, con la possibilità di coinvolgere anche mondi virtuali.
Concludo dicendo che, qualunque sia il percorso formativo che una farmacia decide di intraprendere, è importante tenere in considerazione che si basi su esperienze concrete, fornisca informazioni applicabili a breve termine e offra l’opportunità di mettere in pratica immediatamente quello che si è imparato. Essere sempre aggiornati su come si evolve il mondo e dedicare parte del nostro tempo alla formazione è fondamentale per ogni professionista, a maggior ragione per chi opera nel mondo della salute.