“La più importante acquisizione di sempre”, così la nota stampa diffusa martedì 4 giugno da Fidia Farmaceutici, azienda italiana fondata nel 1946, definisce l’accordo con Sanofi per l’acquisizione di un portafoglio di farmaci etici. L’acquisizione riguarda principalmente specialità medicinali ginecologiche-classificate come Medicinale di Grande Interesse Terapeutico (MITM) e/o inserite nella Lista dei farmaci essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)-e punta a rafforzare la presenza internazionale dell’Azienda principalmente nell’area della ginecologia, accelerando in modo deciso il percorso di internazionalizzazione già in corso.
I brand che Fidia acquisirà sono distribuiti in più di 50 Paesi, alcuni già presidiati con filiali o distributori (ad esempio Egitto, Turchia, Arabia Saudita, Marocco e Francia), ma anche altri in cui l’Azienda entra per la prima volta, specialmente nell’Africa Sub-sahariana. Questa nuova acquisizione rappresenta la terza operazione del gruppo farmaceutico nei primi mesi del 2024, dopo l’acquisizione del business oftalmico di Sanifarma e dopo il recente accordo commerciale con la multinazionale Novartis per la distribuzione di 6 specialità medicinali oftalmologiche per il trattamento del glaucoma. Si tratta inoltre dell’acquisizione più rilevante degli ultimi anni, interamente autofinanziata, che si innesta nella strategia di espansione attraverso la penetrazione in nuovi mercati e l’allargamento del portafoglio prodotti core.
“Tali operazioni si inseriscono in un trend di crescita organica a doppia cifra, dimostrata da un bilancio d’esercizio 2023 da poco reso noto che si conferma ancora una volta positivo, con un fatturato pari a 463,5 milioni di euro (+12,5% rispetto al 2022)” sottolinea la nota stampa. «Il 2023 è stato estremamente positivo seppure caratterizzato da un andamento delle vendite altalenante – ha osservato Carlo Pizzocaro (nella foto), AD e Presidente di Fidia Farmaceutici – Benché il contesto economico fosse altamente instabile a causa delle crisi geopolitiche, l’azienda ha continuato ad attuare la sua strategia di sviluppo, agendo parallelamente su diversificazione del portfolio, internazionalizzazione ed internalizzazione di parte delle produzioni al fine di aumentare le marginalità sulla vendita dei prodotti finiti industrializzati. L’accordo appena siglato con Sanofi dimostra l’ottima salute dell’azienda e la nostra volontà di crescere nonostante le incertezze economiche del periodo, rafforzando la nostra presenza nei paesi in cui siamo già attivi e penetrando nuovi ed emergenti mercati.»