Corman diventa società Benefit, ci raccontano questo passaggio Guido e Giorgio Mantovani

Corman diventa società Benefit, ci raccontano questo passaggio Guido e Giorgio Mantovani

Sempre più le aziende anche nel settore farmaceutico scelgono di diventare società benefit, ovvero trasformarsi in organizzazioni che operano con l’obiettivo di unire, agli obiettivi di profitto, anche l’impegno per generare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Recentemente anche Corman, azienda di prodotti igienico-sanitari, farmaceutici e parafarmaceutici ha annunciato questo passo, diventando appunto società Benefit. PharmaRetail ha chiesto a Guido Mantovani, Presidente e CEO, e Giorgio Mantovani, CFO di Corman di raccontare da cosa nasce questa scelta.

 

 

 

Corman Spa diventa società Benefit: perché avete intrapreso questo percorso?

Diventare società Benefit rappresenta per Corman un passo naturale e coerente con i propri valori e la propria storia. Questi valori sono gli stessi che sono stati trasmessi di generazione in generazione nella nostra famiglia e crediamo fermamente nell’importanza di riuscire a trasmetterli anche in azienda. Corman è guidata oggi dalla seconda generazione della famiglia Mantovani, l’azienda è stata fondata da nostro padre Corrado Mantovani, da cui prende il nome, ormai quasi 80 anni fa. Oggi siamo tre fratelli, due dei quali impegnati all’interno dell’azienda, con ruoli e responsabilità diverse. Di fatto, il percorso per integrare la sostenibilità ambientale e sociale nel nostro modello di business è iniziato già negli anni ’90. Se siamo arrivati soltanto in tempi recenti a questo passaggio, pur essendo consapevoli che questa possibilità esiste da alcuni anni, è perché abbiamo voluto fare una scelta consapevole: inserirla all’interno del proprio statuto non è complicato, ma renderlo qualcosa di vivo, di concreto, richiede che i valori vengano condivisi profondamente da tutti i membri dell’organizzazione. I nostri pilastri sono l’innovazione, il pragmatismo, la passione per il lavoro, la sobrietà e soprattutto il rispetto.

 

Come si declina per voi il concetto di rispetto?

Si declina come rispetto per le persone e il pianeta. Per esempio, confrontarci con le persone che dedicano il proprio tempo, la passione l’impegno lavorando per Corman, confrontarci con loro con stima e riguardo. Avere grande rispetto del consumatore, altrettanto per tutti i partner e collaboratori come i farmacisti, che portano i nostri prodotti al cliente finale. Il nostro è un impegno constante ad offrire soluzioni per la salute e il benessere, generando un impatto positivo sulla comunità e sul territorio. Stiamo inoltre lavorando per ottenere la certificazione B Corp, che sarà un ulteriore riconoscimento internazionale dell’operato di Corman in questa direzione. Abbiamo fatto un pre-assessment, abbiamo ottenuto un punteggio molto elevato, per cui anche qui è questione di poco tempo.

 

Quali processi avete riorganizzato per ridurre l’impatto ambientale?

Da tempo abbiamo avviato diverse iniziative per ridurre il nostro impatto ambientale. Corman, ormai da sei anni, ha trasferito la propria sede e gli impianti produttivi in una zona che è all’interno del Parco Agricolo Sud di Milano, quindi siamo sottoposti a una serie di vincoli di natura ambientale che dobbiamo rispettare e a cui ci dobbiamo attenere. Abbiamo, ad esempio, un rapporto tra i volumi costruiti e i volumi verdi a vantaggio del verde. Utilizziamo processi industriali che non impiegano agenti chimici pericolosi, ottimizzano i consumi energetici e minimizzano la produzione di rifiuti. Inoltre, ci affidiamo esclusivamente a energia proveniente da fonti rinnovabili e adottiamo sistemi di gestione intelligente degli edifici (Building Management System) per migliorare ulteriormente l’efficienza energetica. Sul lato prodotti, abbiamo sviluppato linee di prodotti igienici biodegradabili e compostabili, utilizzando cotone e biopolimeri a base vegetale.

 

Avete in programma ulteriori cambiamenti nell’ottica di un’ancora maggiore sostenibilità?

Certamente, la sostenibilità è per noi un percorso in continua evoluzione. Continueremo a investire in ricerca e sviluppo per individuare materiali ancora più sostenibili e innovativi, espandendo ulteriormente l’utilizzo di materiali naturali, biodegradabili e compostabili. Stiamo inoltre rafforzando le collaborazioni strategiche con partner qualificati, università e centri di ricerca per portare sul mercato soluzioni sempre più performanti e sostenibili.

 

Qual è il vostro rapporto con la farmacia?

In Italia la maggior parte delle nostre vendite sono realizzate nel canale farmacia come i farmacisti ben sanno, ma vantiamo anche un’ampia rete export in oltre 56 Paesi, sempre con un posizionamento privilegiato nel canale farmaceutico. La farmacia rappresenta, dunque, un partner fondamentale per Corman: da quasi ottant’anni lavoriamo fianco a fianco con i farmacisti per rispondere al meglio alle esigenze dei consumatori in termini di salute e benessere. Investiamo continuamente nella formazione e nell’informazione per i farmacisti, promuovendo servizi innovativi, attività formative dedicate e campagne di sensibilizzazione rivolte direttamente ai consumatori.

 

È possibile, secondo voi, una farmacia più sostenibile?

Assolutamente sì, una farmacia più sostenibile è non solo possibile, ma rappresenta un obiettivo concreto che perseguiamo attivamente. Collaboriamo con i farmacisti attraverso attività formative specifiche e campagne informative che puntano a sensibilizzare sia il personale delle farmacie che i clienti finali sull’importanza della sostenibilità ambientale. Crediamo fortemente che la farmacia possa diventare un luogo strategico per diffondere cultura e pratiche sostenibili nella quotidianità, oltre che per acquistare prodotti di qualità indiscutibile.

 

Avete progetti in atto per la farmacia e i farmacisti?

Sì, abbiamo diversi progetti in corso dedicati al canale farmacia. Tra questi, ricordiamo il progetto ClickSalute, che prevede l’implementazione di servizi avanzati di telemedicina in farmacia, e include non solo macchinari di assoluta qualità e precisione, ma anche una piattaforma digitale dedicata di refertazione, un pacchetto quindi completo per le farmacie che intraprendono il percorso dei servizi. C’è, poi, la nostra rete di Pharmacy trainer, un progetto lanciato lo scorso anno con l’obiettivo di consolidare il legame con i farmacisti nostri clienti offrendo loro un supporto sempre più personalizzato in termini di formazione sui prodotti, tecniche di vendita, supporto al sell out, servizi d qualità al consumatore.

Infine anche quest’anno ci sarà il progetto “Dai valore al tuo cuore Truck Tour” in collaborazione con OMRON Healthcare che abbraccia a 360 gradi la presa in carico del paziente dal domicilio, alla farmacia e all’ospedale attraverso diverse attività e iniziative rivolte a farmacisti in primis ma anche medici e consumatori. Lo scorso anno abbiamo per esempio realizzato una campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione cardiovascolare rivolta ai cittadini, che ha raggiunto 9 piazze italiane e ha effettuato misurazioni gratuite a più di 1200 persone. Stiamo già lavorando alla seconda edizione del tour che partirà a maggio.

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