Il boom della consegna a domicilio dei farmaci, iniziato con il lockdown del 2020, non accenna a flettere. Il delivery è ancora un servizio molto utilizzato dai clienti, sia per il perdurare delle restrizioni, sia per la comodità di ricevere i farmaci a casa o sul posto di lavoro. Nell’ultimo anno, per esempio, sono state più di 50.000 le consegne a domicilio richieste dagli utenti che hanno utilizzato il servizio, attraverso l’App Lloyds, mentre Il servizio Janssen “A casa tua” ha stimato una media di 500 km non percorsi da ciascun paziente equivalenti a dieci ore di tempo guadagnate. Per questo motivo entrambe le aziende hanno deciso di continuare ad erogare il servizio.
Grande richiesta di consegna farmaci anche nel 2021
LloydsFarmacia, catena di farmacie con oltre 260 farmacie attive a livello nazionale, e Pharmap, che offre servizio di delivery farmaceutico con un network di oltre 1600 farmacie, hanno dunque deciso di rinnovare la partnership per il quinto anno consecutivo, permettendo a più di 6 milioni di utenti di continuare ad usufruire del servizio di consegna a domicilio di farmaci e parafarmaci. L’emergenza sanitaria ha incentivato l’uso dei servizi digitali legati al mondo della delivery, anche in campo farmaceutico, lo testimonia un incremento del 900% delle richieste di consegna a domicilio durante la fase di lockdown nelle farmacie Lloyds e lo confermano dati del 2021, che rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente hanno registrato una crescita del 200% delle consegne realizzate attraverso il partner Pharmap.
«L’integrazione sempre più evoluta, fra farmacia e servizi on line è fra i nostri impegni prioritari», ha commentato Domenico Laporta, amministratore delegato di LloydsFarmacia. «Intendiamo così testimoniare la nostra “prossimità”, in risposta alle più diverse esigenze dei cittadini e come presidio al servizio del territorio. È stato e continua a essere così durante la pandemia e lo sarà anche in seguito. Il digitale può e deve essere a pieno supporto della farmacia fisica». Il servizio continuerà, quindi, a essere fruibile in più di 190 farmacie situate in 35 città, nelle regioni Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto.
Intanto Janssen, azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson, per favorire l’accesso alle cure ai pazienti con malattie gravi e croniche, ha deciso di continuare il servizio gratuito di consegna a domicilio dei farmaci a distribuzione ospedaliera. L’iniziativa “Janssen a casa tua 2.0” si pone l’obiettivo di ridurre gli accessi in ospedale per il ritiro dei medicinali garantendo al contempo la sicurezza, il rispetto della privacy e la continuità terapeutico-assistenziale dei pazienti e viene semplificata: saranno i pazienti in prima persona, infatti, a contattare, con il supporto di medici e farmacisti ospedalieri, il customer care di Phse, azienda di trasporto e distribuzione che effettua il servizio, per aderirvi.
La consegna dei farmaci a domicilio soddisfa un bisogno reale, considerato che ospedali e ambulatori sono ancora percepiti dagli italiani come alcuni tra i luoghi a più alto rischio contagio da Covid-19 (rispettivamente 53% e 44%), secondo quanto emerso dalla Ricerca Doxapharma per Janssen “Next Gen Health: le priorità degli italiani per la sanità del futuro”. Questo timore ha portato a un minor accesso ai luoghi di cura, testimoniato anche dai medici ospedalieri e di territorio, che segnalano un calo delle visite intorno al 50%.
Il servizio Janssen, attivo su tutto il territorio nazionale dal mese di aprile del 2020, a oggi coinvolge pazienti di 11 regioni italiane (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia) e può raggiungere potenzialmente 56.000 persone. I farmaci distribuiti sono quelli a somministrazione orale e sottocutanea di diverse aree terapeutiche: oncologia, ematologia, immunologia, Hiv e ipertensione polmonare arteriosa.