Il mercato della farmacia negli Stati Uniti vale da solo 312,6 miliardi di dollari con un tasso di crescita annuale del 3% e un’aspettativa di sviluppo che dovrebbe raggiungere 107, 53 miliardi nel 2025 (secondo le stime di Zion Market Research).
Numeri impressionanti che fanno capire perché Amazon nel 2018 abbia pagato circa 753 milioni di dollari per acquisire PillPack: solo la prima tappa di un percorso nel mondo della farmacia online non certo destinato a esaurirsi con questa mossa.
Un recente articolo pubblicato su Healthcare Weekly approfondisce le ragioni e i passaggi dell’espansione di Amazon.
Con l’acquisizione della catena di supermercati Whole Foods nel 2017, Amazon si era già garantita la possibilità di un presidio fisico in questo settore, al pari dei suoi principali competitor nel retail come Target, Costco and Wal-Mart che avevano implementato farmacie in-store.
Per cementare la sua posizione nel mercato della farmacia, Amazon ha fatto successivamente una serie di acquisizioni nel mondo della sanità, come l’acquisto di Health Navigator, una startup che fornisce tecnologie e servizi alle aziende della digital health e, in precedenza, l’apertura di Haven, la joint venture con JPMorgan Chase and Berkshire Hathaway. Una realtà non profit nata con lo scopo di offrire servizi sanitari di standard più elevato a prezzi inferiori all’1.2 milioni di dipendenti, e rispettivi familiari, delle loro aziende. Un progetto con molta probabilità destinato ad ampliarsi ben oltre rispetto alle dimensioni e ai fruitori attuali dell’attività.
E poi c’è Alexa. Che ha un presente e un futuro particolarmente brillante in questo settore. Molti gli utilizzi già sperimentati: come il supporto per l’aderenza alla terapia nella gestione delle patologie croniche, alla richiesta del “refill” cioè la ricarica di farmaci che stanno per esaurirsi, alla consegna a casa delle medicine.
Ma non solo: le compagnie assicurative come Liberty Mutual, hanno lanciato il loro servizio Alexa che consente agli assicurati di navigare nella polizza e di gestire i loro servizi assicurativi. E una nuova “skill” di Alexa, sviluppata dal network New Hanower Regional Medical Center, permette di ottenere in diretta tutte le informazioni relative agli ospedali del territorio prima di lasciare casa.
Ma, al di là delle mosse già attuate del colosso dell’e-commerce, a preannunciare un posto da protagonista per Amazon nel mercato dell’healthcare, è l’armata dei 100 milioni di abbonati Amazon Prime, la velocità di consegna dei farmaci, la competitività nel prezzo e la superiorità indiscussa nella customer experience. In particolare, la personalizzazione e la capacità di creare un’esperienza di acquisto coinvolgente sono, come sottolinea Healthcare Weekly, “le armi più letali dell’arsenale di Amazon”
Nel frattempo, l’industria sanitaria si muove verso un modello sempre più orientato al paziente. In questo approccio, I pazienti non si vedono più come solo pazienti, ma come “consumatori dell’healthcare” e questo vale anche per l’industria farmaceutica. Si tratta di pazienti che vogliono essere considerati come parte di quello che il sito chiama “healthcare brand”, proprio come gli abbonati Amazon Prime.