Chiesi inaugura il nuovo Biotech Center of Excellence a Parma: un hub internazionale per l’innovazione biofarmaceutica

Chiesi inaugura il nuovo Biotech Center of Excellence a Parma: un hub internazionale per l’innovazione biofarmaceutica

Chiesi, gruppo biofarmaceutico internazionale, ha inaugurato il Biotech Center of Excellence a Parma, un nuovo polo avanzato dedicato alla ricerca, sviluppo e produzione di farmaci biologici. Con un investimento complessivo di circa 400 milioni di euro, questo centro rappresenta un passo significativo nell’impegno di Chiesi per sviluppare soluzioni terapeutiche innovative, con particolare focus su anticorpi monoclonali, enzimi e proteine complesse. L’obiettivo è migliorare la qualità di vita di persone affette da patologie complesse e malattie rare.

Alessandro Chiesi, Presidente del Gruppo, ha sottolineato l’importanza strategica del progetto: «La strategia di Chiesi è pienamente allineata con le priorità europee: il nostro investimento nella creazione del Biotech Center of Excellence, quindi nel futuro della medicina, contribuisce a rafforzare l’ecosistema biotech nazionale ed europeo, rendendo più competitivi il nostro Paese e il nostro Continente. Solo facendo sistema con le Istituzioni e gli altri stakeholder possiamo garantire ai cittadini europei l’accesso, senza ritardi, a terapie d’avanguardia e garantire l’innovazione biofarmaceutica in Europa

Il Biotech Center of Excellence, oltre a essere un centro di innovazione, mira a rafforzare la sinergia tra ricerca e produzione, agevolando il trasferimento delle scoperte scientifiche dalla fase di sviluppo a quella commerciale. Quando sarà pienamente operativo, impiegherà fino a 200 professionisti altamente qualificati, e già oggi coinvolge 60 specialisti, con l’obiettivo di superare gli 80 entro la fine del 2025.

Giuseppe Accogli, CEO del Gruppo Chiesi, ha aggiunto: «L’apertura del nostro nuovo Biotech Center of Excellence rappresenta un significativo passo avanti nel nostro impegno a sviluppare terapie rivoluzionarie che migliorino concretamente la qualità di vita dei pazienti. Questo hub moderno a livello europeo ci permette di accelerare il nostro percorso di trasformazione, verso un futuro rappresentato dalle biotecnologie.»

Il centro sarà un punto di riferimento per la produzione su larga scala di farmaci complessi, ma anche per la flessibilità nel produrre quantità limitate di farmaci su misura, particolarmente cruciali per le malattie rare e ultra-rare. Le capacità produttive spaziano da volumi di 250 a 2000 litri, coprendo così una vasta gamma di esigenze cliniche e commerciali.

A livello internazionale, il Biotech Center punta a servire i mercati europei, nordamericani (in particolare gli Stati Uniti), oltre che l’America Latina e l’Asia. Il progetto è concepito per attrarre investimenti globali e creare partnership internazionali, rafforzando il ruolo di Chiesi come leader del settore biofarmaceutico. Il centro lavorerà in stretta collaborazione con il Karolinska Institutet, un importante polo scientifico svedese, in una sinergia che unisce competenze globali e locali per affrontare progetti complessi di biotecnologia.

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha inviato un messaggio di sostegno, sottolineando come il Biotech Center sia «un esempio concreto della vitalità e della lungimiranza dell’industria farmaceutica italiana», e ribadendo il valore della collaborazione tra ricerca scientifica e produzione industriale per offrire nuove prospettive terapeutiche ai pazienti, specialmente quelli affetti da malattie rare.

Il nuovo hub di Chiesi promette di essere non solo un centro di innovazione scientifica, ma anche un catalizzatore per la crescita economica e tecnologica del Paese. Una strategia-si legge nella nota con cui il gruppo ha annunciato l’apertura del nuovo polo: “coerente con le priorità europee evidenziate nel recente rapporto “The future of European competitiveness” presentato da Mario Draghi alla Commissione Europea.”

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