Fino al mese scorso, nonostante l’inflazione galoppante, le vendite a volume nel Largo Consumo Confezionato avevano resistito, anche se le scelte dei consumatori, orientate sempre di più verso discount e marche del distributore, indicavano una evidente propensione al risparmio. Continua a leggere
Grazie al paniere più spostato sulle spese essenziali, sono i nuclei familiari a reddito più basso che hanno goduto di un minor aumento dei risparmi nel periodo pandemico. A risparmiare di più sono infatti state le classi più abbienti a causa delle limitazioni imposte ai servizi ricreativi, di alloggio e di ristorazione. Continua a leggere
Il mese di agosto riporta le vendite in volume nella Distribuzione Moderna sui livelli del 2021, grazie al grande caldo ma anche al flusso di turismo dall’estero.
Gli italiani continuano però a privilegiare il Discount che catalizza la maggior parte dello sviluppo delle vendite a volume anche se trasferisce un’inflazione quasi doppia rispetto a quella che si registra nelle forme distributive «classiche». Continua a leggere
Il caro vita costringe le famiglie italiane modificare le proprie intenzioni di spesa, per far fronte agli aumenti dei prezzi riguardanti le voci di consumo difficilmente comprimibili, come le utenze domestiche.
In discesa, anche se ancora lieve, le vendite nella GDO. Sono i segnali della forte spinta inflazionistica degli ultimi mesi, che impatta in maggior misura la componente energetica ed alimentare ma che si sta tramettendo, a cascata, anche agli altri settori. Continua a leggere
Prosegue la corsa dei prezzi sul fronte dei mercati internazionali delle materie prime e non si arresta l’inflazione. Il Largo Consumo Confezionato nella Distribuzione Moderna sta trasferendo da qualche mese l’aumento dei costi sui prezzi finali, con evidenti ripercussioni sui volumi. E a maggio si registra un’ulteriore ascesa in tutti i comparti secondo i dati di IRI ricerche di mercato. Continua a leggere
Non accenna a rallentare la corsa dei prezzi e le famiglie subiscono i pesanti rincari nelle bollette e nei beni alimentari. Continua a leggere
L’escalation del conflitto Russia ed Ucraina continua a mantenere in tensione i mercati delle materie prime e delle forniture, contribuendo ad alimentare la corsa dei prezzi al consumo a livello globale. La situazione particolarmente complicata in cui si viene a trovare la Comunità Europea sta provocando la svalutazione dell’euro. Continua a leggere
Il conflitto Russa e Ucraina continua a spingere sui costi delle materie prime e mette in difficoltà anche molte filiere produttive e distributive. La marcata accelerazione dei prezzi al consumo deprime il potere di acquisto dei consumatori. Continua a leggere
Balza al 4,8% l’inflazione in Italia. Il dato di gennaio, comunicato dall’Istat, è il più alto registrato dal 1996. Volano i prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa da +29,1% di dicembre a +38,6%) e il carrello della spesa sale al +3,2%. Continua a leggere
L’impennata pandemica degli ultimi due mesi del 2021 fa levitare anche i numeri della GDO.
Quarantene, positivi e nuove regole anticontagio frenano nuovamente il pieno ritorno dei comportamenti sociali agli standard pre-pandemici: resta perciò ancora in ambiente domestico una parte significativa dei consumi primari, normalmente soddisfatta nei canali del Fuori Casa. Il bilancio delle vendite LCC per il 2021 rimane quindi ampiamente positivo e superiore alle aspettative espresse precedentemente al manifestarsi della quarta ondata da Covid-19. Continua a leggere
La fotografia scattata da IRI sull’andamento del largo consumo confezionato a ottobre ci restituisce uno scenario ancora positivo, anche se all’orizzonte si addensano le nubi della quarta ondata del Covid-19. Continua a leggere
La brillante risalita dell’economia italiana dopo lo tzunami del 2020 è ormai un fatto assodato: sono state riviste al rialzo le stime sui principali indicatori macroeconomici del 2021. L’inflazione continua il suo progresso e i consumi, con un congiunturale del +5%, raggiungono una crescita tendenziale importante (+14.4%). Continua a leggere
100 giorni per varare le riforme richieste dal Recovery Fund, nel frattempo i dati sulla ripresa del sistema economico italiano sono incoraggianti. I consumi raggiungono una crescita tendenziale importante (+14.2%). Ma l’inflazione aumenta, soprattutto a causa del rincaro dei prezzi del settore energetico. Continua a leggere
A fronte delle incertezze ancora legate alla diffusione della variante Delta, il trend delle vendite di luglio nel Largo Consumo Confezionato nella Distribuzione Moderna è ancora positivo. Continua a leggere
In un contesto di progressivo ritorno alla normalità, le vendite dei prodotti di Largo Consumo nella distribuzione moderna concludono un trimestre (marzo-maggio) in cui si confrontano con le controcifre anomale dell’esordio pandemico del 2020. Continua a leggere
La permanenza dello stato di allarme pandemico e la gradualità dell’allentamento delle misure restrittive che ha spinto al mantenimento delle chiusure di bar e ristoranti fino al 25 aprile, ha fatto sì che le che le vendite dei prodotti di Largo Consumo nella distribuzione moderna abbiano continuato a beneficiare della migrazione in ambito domestico di parte dei consumi Alimentari. Continua a leggere
Prima dell’emergenza sanitaria, nel largo consumo l’online rappresentava una forma di acquisto marginale, destinata a utenti molto digitalizzati. Il Coronavirus ha generato un balzo a tre cifre, ma il boom non solo non si è esaurito, ma ha continuato la sua corsa. Lo testimonia un recente studio studio della società di ricerche di mercato e analisi IRI, che ne ha analizzato l’evoluzione a più di un anno dallo scoppio della pandemia. Continua a leggere
Se aprile ha rappresentato finalmente il mese delle prime aperture e dell’avvio massiccio della campagna vaccinale, marzo scontava ancora l’inasprimento delle restrizioni alla mobilità della popolazione e i ritardi nelle vaccinazioni. Continua a leggere
Il primo trimestre del 2021 non ha portato l’auspicato miglioramento della situazione dell’emergenza. I numeri ancora importanti della diffusione dei contagi, i ritardi nelle forniture e in alcuni casi della logistica della distribuzione dei vaccini, le serrate in quasi tutta Italia impediscono il recupero del sistema economico. Continua a leggere