In Italia quasi 50 milioni di persone sono online e 35 milioni presenti e attive sui canali social, secondo il Report Digital 2020 di We are Social. Aumenta anche il tempo che passano online: 6 ore connessi a internet ogni giorno, 1 ora e 57 minuti sui social, in aumento rispetto al dato rilevato nel 2019. Con numeri così elevati è chiaro che anche la farmacia si interroga sulle opportunità fornite da questi mezzi di comunicazione. Continua a leggere
Uno degli effetti dell’emergenza sanitaria, come abbiamo raccontato in tanti articoli, è il boom della vendita di farmaci online nel 2020. Sono aumentati gli acquisti online in generale durante il lockdown ma anche nei mesi successivi la tendenza all’acquisto digitale è rimasta in crescita. Continua a leggere
Il lockdown nazionale della primavera 2020 e le restrizioni ancora in corso su base regionale hanno provocato grandi cambiamenti negli stili di vita e di consumo, con significative implicazioni sul profilo della domanda, sull’impostazione dei processi organizzativi e aziendali, di produzione e distribuzione delle merci su scala locale e globale. Continua a leggere
Presentare immagini professionali dei propri prodotti permette di creare un’esperienza d’acquisto più autentica, in linea con le aspettative dei consumatori, e, come risultato finale, vendere di più. Questo secondo BrandOn Group, piattaforma di vendita online: in base ai dati da essa analizzati le aziende che curano in modo professionale la predisposizione del proprio catalogo online aumentano del 67% le vendite. Continua a leggere
Il 2020 è stato un anno di svolta per il mondo dell’e-commerce – scrive Netcomm, nel suo Ecommerce Monitor – segnando una crescita del 71% nel secondo trimestre di quest’anno rispetto al periodo precedente e del 55% nel terzo trimestre. La rete è sempre più una piazza virtuale nella quale vendere i propri prodotti, ma non solo. Gli esperti suggeriscono di sfruttarla per fare pubblicità alla propria attività, anche se si tratta di un punto vendita di prossimità come la farmacia. Continua a leggere
Il centro studi FederSalus, associazione nazionale produttori e distributori di prodotti salutistici, che riunisce 230 aziende associate, ha pubblicato i risultati della terza rilevazione dell’“Indagine sulle aziende della filiera degli integratori alimentari”.
L’associazione, che ha recentemente rinnovato i vertici – con Germano Scarpa (nella foto) di Biofarma Group nominato alla presidenza – ha coinvolto nell’indagine aziende rappresentative della filiera industriale degli integratori alimentari per valutare l’impatto dell’emergenza Covid-19, le misure di contrasto e il sentiment delle aziende. Continua a leggere
La pandemia non sembra affatto intenzionata a mollare la presa, ma la fotografia del sondaggio “2021, l’anno che verrà” svolto in collaborazione Coop-Nomisma e nell’indagine “2021 Restart.
Il nuovo inizio per l’Italia e gli italiani” rivolta alla community del sito di italiani.coop, ci restituisce che la “bolla” in cui i nostri connazionali si sono chiusi è destinata a scoppiare presto. Continua a leggere
I nuovi fenomeni portati dalla pandemia, come l’attenzione all’igiene e alla salute, la necessità di acquistare online, la preferenza per i processi di acquisto contactless, il ricorso a prodotti e servizi disponibili localmente, la centralità della casa come luogo di lavoro, studio e svago, per citarne solo alcuni, hanno modificato i comportamenti dei consumatori e le priorità di breve periodo delle aziende. Continua a leggere
È la qualità dei prodotti la principale ragione di acquisto di dermocosmetici in farmacia. Secondo il sondaggio che l’Istituto Piepoli elabora per PharmaRetail, tra gli italiani che comprano dermocosmetici in farmacia (circa un quarto almeno occasionalmente in un anno) quasi sette su dieci indicano la qualità come il motivo guida che porta in farmacia, e caratteristiche dei prodotti che non trovano in altri luoghi. Continua a leggere
L’uso del farmaco equivalente in Italia è ancora basso, pari al 39,6%, rispetto ad altri paesi come Gran Bretagna (53,2%), Germania (45,7%), Francia (45,5%), Spagna (42,3%) e anche rispetto ai farmaci di marca: le ragioni di questi numeri sono state analizzate in occasione del webinar “Farmaci Equivalenti opportunità clinica ed economica: come proporli in maniera corretta”, realizzato da Motore Sanità grazie al contributo incondizionato di Teva. Continua a leggere
Nell’appuntamento live organizzato da Cosmofarma lunedì 14 dicembre, “Il consumatore del futuro e la sfida dell’omnicanalità: siamo pronti?” Roberto Valente ha intervistato Massimiliano Berruti, Head of Pharma&Health-tech Industry di Jakala, Stefano Cini, Marketing and Sales Analytics Director di Nielsen e il sociologo Francesco Morace. Continua a leggere
Il Black Friday, in tempi di pandemia, in alcuni casi è durato una settimana intera. Si tratta dell’appuntamento dedicato ai forti sconti pre-natalizi, nato negli Stati Uniti e arrivato in Italia soprattutto attraverso la vendita online.
Secondo l’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm gli italiani spenderanno online circa 1,5 miliardi di euro nel 2020, il 15% in più rispetto al 2019.
Le farmacie online hanno partecipato all’iniziativa, con alcune offerte di scontistica, ma senza puntare su un evento che si conferma più legato al mondo dell’elettronica. Continua a leggere
La pandemia ha avuto un impatto sulla salute degli italiani anche sotto forma di disturbi legati allo stress. Se una prima conferma di questo viene dai dati di vendita degli integratori per il benessere mentale e l’insonnia, a sottolinearlo è ora una indagine condotta da Assosalute, Associazione nazionale farmaci di automedicazione, condotta in collaborazione con Human Highway. Continua a leggere
Secondo un recente sondaggio dell’Istituto Piepoli quasi un italiano su due acquista almeno occasionalmente prodotti di dermocosmetica, ovvero prodotti per l’igiene e il trattamento della pelle del viso.
Ma quanti fra di loro acquistano dermocosmetici in farmacia?
Dalla ricerca emerge che almeno occasionalmente il 27% degli italiani, pari a circa 6 su 10 tra quanti acquistano dermocosmetici.
Il Covid-19 non ha risparmiato uno dei mercati tradizionalmente più strategici per la farmacia, quello degli integratori. Siamo in presenza di una sofferenza importante anche se inferiore rispetto alla media del canale: nei primi 9 mesi dell’anno parliamo dell’1,2% in termini di fatturato e il 2,5% in termini di pezzi. E soprattutto da contestualizzare all’interno di uno scenario complessivo sul quale l’emergenza sanitaria ha impattato in maniera non lineare. Continua a leggere
Nel 2020, l’annus horribilis in cui la pandemia ci ha terremotati modificando tutte le nostre abitudini, i consumatori multicanale sono stati 46,5 milioni, +6% (pari a 2,6 milioni) rispetto al 2019. È il dato che emerge della ricerca dell’Osservatorio Multicanalità, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Nielsen. Continua a leggere
Il mese scorso, nel consueto Dossier Consumatori che l’Istituto di Ricerca Piepoli elabora in esclusiva per PharmaRetail, vi avevamo parlato dell’aumento della frequenza con cui gli italiani cercano informazioni sulla propria farmacia online, in questo articolo. Continua a leggere
La crisi economica dovuta al Coronavirus non risparmia il settore degli integratori alimentari. Tuttavia qualche segnale positivo che riguarda alcune specifiche categorie sia nei canali distributivi tradizionali che nella vendita diretta c’è. Continua a leggere
Nella più grande disruption dei tempi recenti, quella legata al Covid-19, siamo bombardati da una mole continua di dati e informazioni, spesso discordanti e mutevoli, una realtà rapida e difficilissima da governare. Continua a leggere
Per la farmacia in Italia, il fenomeno dell’e-commerce è relativamente recente: il ministero della Salute ha infatti normato solo nel 2016 la vendita online di farmaci da banco e farmaci senza obbligo di ricetta da parte di farmacisti autorizzati dal Ministero stesso. In questi anni il numero di richieste di autorizzazioni è cresciuto in modo costante, ma nel 2020 c’è stata una accelerazione. Una crescita dovuta solo in parte all’effetto Covid, perché l’aumento di richieste di aperture di nuovi canali di vendita online di farmacie e parafarmacie era iniziata già a gennaio, ben prima del lockdown. A metà settembre il dato era di 197 nuovi e-commerce, ma, secondo il parere di Farmakom, che si occupa della creazione di piattaforme online per farmacie e parafarmacie, ci si deve aspettare una ulteriore crescita, vediamo perché. Continua a leggere