L’aggiornamento di dicembre 2024 della Classifica Ecommerce Italia, elaborata da Casaleggio Associati, fotografa il panorama dell’eCommerce nel mese di novembre, segnato dall’impatto del Black Friday.
Il podio generale resta invariato con Amazon, Subito, eBay e Booking.com, ma si registrano movimenti significativi nelle posizioni successive: Mediaworld avanza dall’ottavo al quinto posto e UniEuro dall’undicesimo al sesto. Continua a leggere
L’e-commerce italiano accoglie con favore l’avanzata delle farmacie online, come emerge dalla classifica di novembre 2024 pubblicata da Casaleggio Associati. In un panorama dominato dai giganti come Amazon, Subito ed eBay, il settore delle farmacie sta rapidamente guadagnando visibilità, rispondendo al crescente interesse dei consumatori per l’acquisto digitale di prodotti per la salute e il benessere. Continua a leggere
Nel 2024, gli acquisti eCommerce B2c in Italia superano i 58,8 miliardi di euro, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente. I dati provengono dall’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm della School of Management del Politecnico di Milano e sono stati presentati durante il convegno “L’eCommerce B2c… per estendere e amplificare“. Continua a leggere
Oggi i consumatori sono più potenti che mai. Consapevoli e informati, le loro opinioni, commenti e feedback – siano essi positivi o negativi – influenzano non solo le percezioni degli altri consumatori, ma anche le loro decisioni d’acquisto. Se un tempo ci si fidava delle opinioni di amici e familiari, oggi la cerchia di persone di cui ci fidiamo si è estesa all’intera comunità online. Continua a leggere
Sono chiamati millennials i nati dal 1981 al 1996, mentre appartengono alla generazione Z i nati dal 1997 al 2010: due gruppi che hanno abitudini differenti dalle precedenti generazioni, a partire dall’essere nativi digitali. Continua a leggere
Nel 2023 7 millennials su 10 (70%) hanno consumato integratori e l’82% dichiara di aver fatto ricorso a questi prodotti almeno una volta nella vita. È questa la fotografia scattata da un recente studio realizzato dal Future Concept Lab e commissionato da Integratori & Salute, l’associazione che rappresenta il comparto degli integratori alimentari in Italia e che è parte di Unione Italiana Food.
Il 2023 è stato un altro anno indubbiamente difficile: dopo l’Ucraina, il conflitto (anzi i conflitti) in Medio Oriente, le catastrofi climatiche e la perdita del potere d’acquisto. Ma gli italiani, in base alle risposte che hanno dato i manager intervistati dall’Ufficio Studi Coop a dicembre (la Winter Edition del Rapporto Coop), ci consegnano l’immagine di un Paese in cui, nonostante tutto, non albergano ansia e disperazione ma in cui persistono stati d’animo positivi. Continua a leggere
È questa la previsione di Skeepers, tech company specializzata in Influencer Marketing. Dopo il “Balocco-gate”, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha approvato il 10 gennaio le linee guida volte a «garantire il rispetto da parte degli influencer delle disposizioni del Testo Unico sui servizi di media audiovisivi». Continua a leggere
Pharmaretail sta seguendo il fenomeno dei pharmainfluencer fin dagli esordi: farmacisti e farmaciste che hanno saputo interpretare le potenzialità della comunicazione attraverso i social media. Ora una indagine di Toluna, digital market research agency, ha indagato il rapporto degli italiani con i pharmainfluencer per capire come sono visti dai consumatori. Continua a leggere
La crescita dell’inflazione solo negli ultimi 2 anni ha abbattuto il potere d’acquisto in una misura pari a 6.700 euro procapite. E l’impatto dei prezzi trascina quasi la metà degli italiani (27 milioni di persone, in crescita del 50% rispetto al 2021) in una condizione di disagio e li costringe a rinunciare allo standard di vita ritenuti accettabili almeno in un ambito (cibo, salute, casa, mobilità, tecnologia, socialità e intrattenimento). Continua a leggere
Oltre 27 milioni di italiani adulti (18-74 anni) seguono almeno un influencer o i canali social di un brand editoriale (+17% rispetto al 2021).
Il dato emerge dalla ricerca “Italiani & Influencer” realizzata da BVA Doxa in collaborazione con Mondadori Media e Buzzoole. L’indagine ha coinvolto oltre 1.300 intervistati, rappresentativi degli italiani di età compresa tra i 18 e i 54 anni, che navigano in rete, esaminando le sei tematiche di maggior interesse declinate per profili socio-demografici, con un focus anche sul target femminile. Continua a leggere
«A fine anno stimiamo che il fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia raggiungerà i 14,8 miliardi di euro, in crescita del 10,9% rispetto al 2022; le previsioni per il 2024 proiettano un ulteriore incremento che porterà il fatturato a 16 miliardi. Continua a leggere
Negli ultimi dieci anni gli integratori alimentari sono diventati sempre più centrali nelle abitudini di consumo degli italiani: è quello che emerge dalla fotografia scattata da Integratori & Salute (l’associazione che rappresenta il comparto degli integratori alimentari in Italia e che è parte di Unione Italiana Food) a partire dai dati riferiti al canale farmacia elaborati da New Line Ricerche di Mercato. Continua a leggere
Come è cambiato l’atteggiamento dei cittadini europei dopo la pandemia? L’attenzione per la salute è maggiore di un tempo? Quale atteggiamento hanno verso il benessere fisico e mentale?
Queste sono alcune delle domande alle quali ha cercato di rispondere lo STADA Health Report 2023, recentemente presentato a Madrid, su un campione rappresentativo di circa 32.000 intervistati in 16 Paesi europei. Con un focus particolare sui temi dell’assistenza sanitaria preventiva in Europa, inclusi anche i servizi offerti dalle farmacie di comunità. Continua a leggere
Le farmacie hanno avuto tempo fino al 21 settembre per aderire al ‘trimestre anti inflazione’, che scatterà dal primo ottobre sul carrello della spesa, come previsto dal protocollo di intesa sottoscritto da Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, e dai rappresentanti delle associazioni della distribuzione moderna e del commercio tradizionale, compresa Federfarma, A.S.SO.FARM e i rappresentanti delle parafarmacie, che ha l’obiettivo di accelerare il processo di rientro dell’inflazione. Molti network tra cui Lloyds-Benu, Boots e il gruppo Hippocrates aderiranno. Continua a leggere
Un Paese in cui il 30% dei cittadini si dichiara inquieto e dove crescono i timori (dal 20 al 32%) e tuttavia permane una patina di ottimismo, sotto la quale forse serpeggiano ma ancora non esplodono gli stati d’animo più contrastanti. Questo il quadro descritto dall’anteprima del “Rapporto Coop 2023 – Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani”. Continua a leggere
L’evoluzione del mondo digitale ha cambiato radicalmente i servizi e gli strumenti a disposizione delle aziende per comunicare, per vendere, per far conoscere prodotti e servizi e per rafforzare la propria reputazione. Continua a leggere
Trenta milioni di persone utilizzano oggi in Italia integratori alimentari. Un settore in continua ascesa, che nel 2022 ha superato i 4 miliardi di euro di fatturato. Gli utilizzatori (in leggera prevalenza donne e adulti nella fascia d’età 35-54 anni), secondo quanto emerge dallo studio “Lo scenario degli integratori, tra benessere e star bene” – commissionato da Integratori & Salute al Future Concept Lab – ne fanno un uso consapevole: infatti 8 italiani su 10 hanno una conoscenza corretta dei prodotti che scelgono. Sostegno al sistema immunitario, supplemento energetico e aiuto per le ossa sono gli ambiti considerati più utili. Continua a leggere
Il 70% dei farmacisti è soddisfatto nel consigliare un prodotto omeopatico e il 91,5% è disposto a farlo anche nel periodo post pandemico. Lo afferma la ricerca “L’Omeopatia in Italia. Analisi dell’andamento del comparto omeopatico pre, durante e post-pandemia nelle farmacie italiane” condotta dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia e H-Ventures e presentata nei giorni scorsi insieme a Omeoimprese, l’associazione delle industrie farmaceutiche del comparto e alla Fondazione Guido Muralti (Federfarma). Continua a leggere
Si chiama “pregiudizio della visione rosea”: è quello che induce il management di un’azienda a sovrastimare le percezioni positive dei loro clienti di fronte a una trasformazione radicale del, o dei loro, punti vendita sulla base dell’equazione grandi investimenti di budget e di competenze uguale grandi risultati. Continua a leggere