Nei numeri recenti di PharmaRetail abbiamo raccontato quanto, nelle ultime settimane, sia aumentata la domanda degli integratori per potenziare le difese immunitarie. Ma nella settimana appena trascorsa si è verificato un vero e proprio assalto alle farmacie fisiche e online alla ricerca di integratori di vitamina C, tanto che i farmacisti l’hanno soprannominata la “nuova amuchina gel”. Motivo di queste aumentate richieste un messaggio vocale, girato sul social Whatsapp, in cui veniva spiegato l’utilizzo di alte dosi di vitamina C negli ospedali, per curare i malati da Covid-19. Il messaggio si è poi rivelato una bufala.
L’azienda si dissocia dal messaggio
Quella dell’utilizzo di vitamina C per la cura del coronavirus, non è la prima né sarà l’ultima delle bufale che girano in questa emergenza. E i farmacisti sono i primi a farne le spese, perché già in difficoltà per la situazione in cui operano, devono prima spiegare alle persone che sono false notizie e poi fare i conti con le difficoltà di approvvigionamento di quantità straordinarie di un prodotto non indispensabile.
Nel messaggio vocale girato su Whatsapp una persona invitava all’integrazione di vitamina C con Cebion. Qui di seguito il testo del messaggio circolato, come riportato da alcune testate:
“Buongiorno a tutti. Scusate, allora le mie notizie invece riguardano la salute. Sono arrivate adesso le notifiche a noi ospedalieri dal San Gerardo di Monza, dal Policlinico, dal Sacco, insomma gli ospedali quelli più impestati, facciamo prima a dir così. Allora, è efficacissima la vitamina C sui pazienti già affetti da coronavirus. La stanno usando come terapia e i pazienti rispondono benissimo. Quindi, assunzione di vitamina C anche come a scopo preventivo nell’ordine di 1-2 grammi al giorno. Come fare? Sicuramente una spremuta di arancia, limone e un kiwi al giorno se si utilizza l’alimentazione, ma supplementato da una compressa da 1 grammo di Cebion, vitamina C che trovate nelle parafarmacie o nelle farmacie. Mi raccomando, questa cosa divulgatela il più possibile. Vitamina C a tutti quanti, bambini, adulti e soprattutto anziani nell’ordine di 1/2 grammi al giorno. Ciao.”
Dompè, azienda che commercializza l’integratore di vitamina C citato nel vocale, ha diffuso un comunicato stampa in cui si dissocia dal messaggio ingannevole diffuso attraverso alcuni social media. La società sottolinea che tale iniziativa è esterna all’azienda ed è in contrasto con le norme applicabili così come con la normativa deontologica e i principi di etica e trasparenza cui si ispira in ogni suo comportamento. Dompé perseguirà le vie legali per difendere la propria reputazione da coloro che diffondono messaggi ingannevoli e che suggeriscono l’utilizzo improprio delle proprie soluzioni terapeutiche o integratori alimentari.
La smentita è arrivata anche dagli ospedali citati nel testo del messaggio, come evidenziato da Bufale.net, un sito specializzato nello smascherare le fake news: la voce riguardante l’assunzione di vitamina C Cebion come arma efficace per contrastare il Coronavirus è stata definita falsa anche dall’ufficio stampa dell’Ospedale Sacco di Milano.
Intanto nelle maggiori farmacie online sono difficili da reperire gli integratori di vitamina C, Echinacea e quelli per aumentare le difese immunitarie. Rimangono disponibili i multivitaminici.