La tecnologia sta trasformando radicalmente le nostre abitudini, e questo cambiamento sarà particolarmente profondo nel mondo della salute. Secondo una ricerca della Frost & Sullivan’s Visionary Healthcare i progressi tecnologici nel campo dell’informatica, la “machine learning“, le nanotecnologie e l’elettronica saranno alcune delle fondamenta su cui si baseranno tali cambiamenti.
Nel prossimo futuro
Già ora alcune delle tecnologie che cambieranno il modo con cui ci approcciamo alla salute sono presenti in maniera diffusa nel mercato come la wellness gamefication o l’uso degli indossabili e la cultura IoT. La prima innovazione permette ad aziende e ai SSN di diffondere la cultura della salute, l’aderenza terapeutica e la diagnosi precoce di molti disturbi tramite piattaforme di gioco mentre la seconda rende possibile la telemedicazione e la domiciliazzazione delle cure. In entrambi i casi ci si aspetta che i due fenomeni abbiano piena maturazione e siano realmente disruptive entro il 2025
Innovazione di medio periodo
Secondo gli esperti entro il 2025 saranno anche a disposizione degli operatori della salute e dei pazienti la cura robotizzata e la medicina di precisione e entro il 2030 la realtà virtuale e aumentata, il tricorder medico, i medical devices stampati in 3D e il computer quantistico (o quantico, un nuovo dispositivo per il trattamento ed elaborazione delle informazioni) raggiungeranno il loro apice di penetrazione fino ad entrare nella routine medica. Entro il 2035 infine arriveranno medicina rigenerativa, sensori biostampati e incorporati, medicina di precisione, intelligenza artificiale, strumenti di sorveglianza, avatar digitali, elettroceutici, farmaci e prodotti biologici stampati in 3D, nanorobotica e interfaccia computer-cervello.
Mercato e penetrazione
Il 2016 probabilmente sarà considerato in futuro l’anno della consapevolezza e della presa di coscienza della necessità di una forte spinta verso l’innovazione.
Ad attenderci, secondo gli esperti, anni di trasformazioni e cambiamenti in diversi settori, come quelli dei prodotti farmaceutici e biotecnologici, dei dispositivi medici, delle tecniche di imaging medicale, e nella Healthcare IT. I risultati di questo studio aiuteranno a orientarsi verso le principali opportunità di espansione.
Nel frattempo in Italia il primo dei vettori di innovazione descritti (quello dell’IoT e dell’m-health in generale) segna una forte crescita. Il valore del mercato già nel 2015 è stato di 470 milioni di Euro (il 12% dell’intero mercato della sanità) al cui interno quello della sola IoT ha la crescita più rapida con un +10,5% nel 2015 e +12,4% nel 2016.
Un cittadino su 4 utilizza applicativi di monitoraggio e nel dettaglio:
l’11% delle applicazioni utilizzate sono finalizzate a rilevare la frequenza cardiaca,
il 10% a conteggiare i passi compiuti quotidianamente,
il 9% a monitorare gli allenamenti,
l’1% sono legate al sonno.
Segno che le previsioni della Frost & Sullivan’s non sono lontane dal realizzarsi.