Una piattaforma logistico digitale a supporto delle industrie farmaceutiche che permetterà di ottimizzare la catena distributiva dei farmaci prodotti in Toscana: questo il risultato di un Protocollo di intesa tra la Regione e il ministero dello Sviluppo economico. La Toscana è la terza realtà farmaceutica italiana, grazie alle 300 imprese attive e ai 19 grandi stabilimenti, con un valore della produzione che raggiunge i sei miliardi di euro l’anno, cioè il 12 per cento del totale nazionale, e che dà lavoro a circa 11.000 addetti.
Terza piattaforma in Italia
La piattaforma sarà la terza in Italia, aggiungendosi a quelle già operative a Roma e Milano, e troverà posto all’interno dell’interporto livornese “Amerigo Vespucci” nel Comune di Collesalvetti, così da colmare una lacuna che interessa l’intero centro Italia, con un significativo risparmio di costi e un sensibile beneficio sull’impatto ambientale connesso.
A firmare l’intesa sono stati il ministro Carlo Calenda, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Collesalvetti, il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mar Tirreno settentrionale, l’amministratore delegato dell’interporto, l’amministratore delegato di Toscana Aeroporti spa. Mentre le imprese farmaceutiche firmatarie sono Eli Lilly, Kedrion spa, Molteni e un’altra importante impresa del settore. L’intesa nasce nell’ambito dell’iniziativa Toscana Pharma & Devices Valley, proposta a Regione Toscana dalla società di consulenza Kpmg.
Un hub digitalizzato
Si tratterà di un investimento da circa 60-80 milioni di euro, necessari ad attrezzare un’area di 125.000 metri quadrati di superficie. Il nuovo hub, dotato di magazzini automatizzati e robotizzati, punterà molto sulla digitalizzazione e darà lavoro, a regime, a 150-200 addetti, tra i quali numerose saranno le professionalità altamente specializzate: ingegneri gestionali, informatici, manager della logistica, esperti di laboratori bio-farmaceutici.
Già delineato anche il percorso che porterà all’apertura della nuova piattaforma. Da oggi partono i nove mesi destinati allo studio di fattibilità, che assorbirà cinque milioni di ore di ingegneria per la progettazione delle soluzioni innovative, e condurranno alla sottoscrizione di un contratto di rete tra le aziende private e che porteranno all’individuazione di un partner finanziario, di uno per la costruzione e di uno per la gestione logistica della piattaforma.
L’inaugurazione è prevista per il settembre 2020.