Sono stati resi noti i dati derivanti dal Monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale relativamente al periodo gennaio-giugno 2018. I risultati della analisi diffuse da Aifa confermano tendenze già in atto, ovvero il calo della spesa farmaceutica a carico del Servizio Sanitario Nazionale a fronte di un aumento della spesa relativa alla distribuzione diretta e per conto.
Lo scenario
A livello nazionale la spesa complessiva del periodo gennaio-giugno 2018 è risultata pari a 9.420,55 milioni di euro, con uno scostamento rispetto alle risorse complessive che supera il 14 %.
Nel primo semestre 2018, la spesa convenzionata netta ha registrato complessivamente un calo del 5% (circa 211 milioni) rispetto al 2017. Si tratta di una media, per una diminuzione che varia da regione a regione: regioni come Lombardia e Val d’Aosta registrano perdite inferiori all’1% mentre altre come Marche e Puglia mostrano calo intorno o superiore al 10%.
Un dato di interesse per le farmacie territoriali riguarda la diminuzione dell’1% delle ricette erogate rispetto allo stesso periodo del 2017. Un valore che si traduce in circa tre milioni di ricette in meno.
Cresce del 5% la quota di spesa come compartecipazione dei cittadini per acquisto di farmaci a marchio e la quota delle dosi giornaliere dispensate (+1.9%, corrispondenti a 209,4 milioni DDD in più).
La spesa totale per acquisti diretti dei farmaci in fascia A, ha superato 5 miliardi di euro superando il tetto di spesa di oltre 1,2 miliardi pari a quasi il 7%.
Per medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi non oncologici la spesa gennaio-aprile è pari a 371,8 milioni di Euro mentre per i medicinali inseriti nel fondo per i medicinali innovativi oncologici, la spesa gennaio-aprile è risultata di 305,3 milioni di Euro.