La seconda ondata della pandemia e l’inasprimento delle restrizioni riportano la situazione economica italiana in uno scenario drammatico, soprattutto nei comparti del turismo, dello spettacolo e della ristorazione, già duramente colpiti nel corso del primo semestre. E le attese per il bilancio del 2020 tornano orientate a un maggiore pessimismo.
Con la ripresa dei contagi e delle misure, si ripresentano i cambiamenti di comportamento (volontari o forzati) dei consumatori italiani già sperimentati all’inizio della pandemia, fra cui: la minore frequentazione dei luoghi affollati, i pasti consumati fuori casa che entrano in casa, la forte richiesta dei prodotti «be safe».
Nel report di IRI, vediamo che di conseguenza le vendite dei prodotti di Largo Consumo nella distribuzione moderna accelerano ulteriormente in questo mese, trainate da una domanda domestica più vivace. Anche se durante questa fase iniziale della seconda Ondata del Covid-19, non si sono riproposti in forma significativa i fenomeni di accaparramento per le scorte domestiche né lo stop alle proposte promozionali.
A guidare il nuovo rafforzamento della domanda sono il Discount e gli Specialisti Casa persona. Nel mese di ottobre, infatti, aumenta sensibilmente la quota di vendite nel Discount alzando il trend a progressivo del canale di 1,2 punti percentuali rispetto al riscontro del mese precedente e parallelamente continua l’espansione delle vendite negli Specialisti Casa e Persona registrata nei mesi precedenti.
Con l’aumento della domanda rimane tuttavia stabile il montante dei prezzi rispetto a settembre per due ragioni: l’evoluzione del mix di vendita e l’orientamento verso formati più convenienti.
Nell’ambito del Personal Care, le vendite superano il record di crescita registrato a settembre. Il parafarmaceutico (igienizzanti e dispositivi per la sanificazione personale) continua a fare da traino, mentre i prezzi restano in terreno negativo.
Per quanto riguarda i prodotti l’attività promozionale di prezzo ripiega solo leggermente, ma resta complessivamente ancorata ai livelli della controcifra del 2019. Il leggero calo della pressione è quasi interamente ascrivibile ai Marchi del Distributore. L’inflazione (calcolata a parità di basket di prodotti) è sostanzialmente nulla.
La forte crescita della domanda si è indirizzata soprattutto verso i Discount, che segnano un guadagno di quota superiore ai 1,5 punti percentuali rispetto all’Ottobre 2019. Per quanto riguarda le marche a ottobre non si registra nessuna variazione significativa dei rapporti di forza fra Marche Industriali e Marche del Distributore, rispetto al progressivo di settembre.
Il Covid impatta anche sulle scelte dei consumatori in termini di categorie acquistate che aumentano rispetto al 2019.