Come richiesto dall’Antitrust, Danone modificherà la pubblicità di Danaos, yogurt con elevato apporto di calcio e vitamina D, e Danacol, bevanda a base di latte scremato fermentato addizionato di steroli vegetali. A darne comunicazione – nei giorni scorsi – la stessa Autorità garante, che ad aprile aveva intimato alla multinazionale francese di «rimuovere i profili di possibile scorrettezza della comunicazione».
Nel mirino, in particolare, quei passaggi della pubblicità che per osteoporosi e colesterolemia presentavano i prodotti «come necessaria soluzione al problema». Per l’Antitrust, in sostanza, vanno rimossi dalla comunicazione tutti i riferimenti alle due patologie, «in ossequio al principio per cui non può operarsi un rimarcato richiamo a malattie sanitari per creare allarme» con l’obiettivo di vendere il prodotto.
Non è la prima volta che una pubblicità della Danone finisce sotto la lente dell’authority. A novembre infatti l’Antitrust aveva multato l’azienda di 180mila euro per «pratiche commerciali scorrette». Gli spot sotto accusa erano quelli con l’attrice Stefania Sandrelli, in onda sulle tv nazionali per oltre due anni, in cui «l’estrema enfasi posta sulla carenza di calcio, anche in termini numerici: 2 donne su 3» era «ingannevole» e tale da «indurre in errore il consumatore medio, portandolo a ritenere che vi sia una acclarata carenza di calcio su ampia parte della popolazione», quando non è così.