Il Servizio sanitario britannico intende incrementare le farmacie online così come le farmacie click-and-collect (clicca e ritira) per risparmiare soldi e risorse. E’ quanto riporta un documento programmatico del Nhs anticipato nei giorni scorsi dalla rivista Chemist and Druggist: il dossier, che propone anche un’indagine approfondita sul sistema di rimborso con cui oggi vengono pagate le farmacie e sulle norme che ne regolano il servizio, invita il Servizio sanitario a gettarsi nella «rivoluzione digitale» e a organizzarsi perché gli assistiti ricevano i farmaci «schiacciando un semplice bottone». In altri termini, prosegue il documento, è necessario «agevolare la distribuzione del farmaco attraverso l’online, il recapito a domicilio e i servizi clicca e ritira».
Il motivo è presto detto: «La fetta di adulti che effettua acquisti via internet» si legge «è cresciuta fino a toccare il 74% nel 2014. Ciò nonostante, n+meno del 10% acquista i farmaci online». Il governo britannico, di conseguenza, vuole assicurare «alle famiglie che hanno orari di lavori estenuanti e sono oberate dagli impegni, così come ai crescenti anziani che devono fare i conti con problemi di salute complessi» la possibilità di ricevere a casa i farmaci. Ovviamente, poi, entrano in gioco anche altri obiettivi. Come ha spiegato a Chemist and Druggist una fonte del Dipartimento britannico della Salute, il piano consentirebbe al Nhs incrementi di efficienza che garantirebbero risparmi per 22 miliardi di sterline.
Che i piani del Governo siano estremamente seri lo dimostra il recente annuncio della catena Day Lewis (circa 250 farmacie in tutto il Regno Unito) di sperimentare da gennaio un servizio “clicca e ritira” nei suoi punti vendita: gli assistiti, in sostanza, potranno effettuare i loro acquisti on line e poi ritirarli in farmacia da uno sportello dedicato. Verranno coinvolti inizialmente una decina di esercizi, che grazie al servizio potranno offrire un catalogo “allargato” rispetto a quello normalmente offerto. Il cliente, dal canto suo, non dovrà fare altro che registrarsi preventivamente in una delle farmacie della catena, mentre gli acquisti potranno essere effettuati direttamente dal sito web del gruppo.
Il portale, hanno spiegato i vertici della catena, si proporrà ai clienti come un’estensione della loro farmacia e le vendite effettuate via internet saranno “girate” al punto vendita per non demotivare il personale. Attraverso il web, inoltre, Day Lewis monitorerà i punti vendita dove i pazienti effettueranno gli acquisti per incoraggiarne la fedeltà al punto vendita in cui si sono registrati.
Regno Unito, il Nhs punta sul farmaco via web
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