Il Largo Consumo Confezionato accumula con il dato di febbraio una «buona eredità» per l’anno in corso grazie ad una buona performance delle vendite. Tuttavia bisogna considerare il confronto con il dato deludente del primo trimestre dell’anno scorso e i fattori climatici anomali (freddo intenso) che hanno stimolato le vendite almeno fino alla prima parte di febbraio. Gli early indicators della prima parte di marzo segnalano infatti un nuovo rallentamento delle vendite.
Alimentari e Bevande sono le categorie che trainano la crescita del comparto del Largo Consumo nei primi due mesi dell’anno.
Fonte: IRI. Ipermercati, Supermercati, Libero Servizio-Piccolo, Drugstore, Discount – Volume = Valori a prezzi costanti.
I prezzi medi del comparto del Largo Consumo segnalano anche nel progressivo a febbraio una leggera flessione, ma di entità modesta rispetto alla media del 2016.
Fonte: IRI. Ipermercati, Supermercati, Libero Servizio-Piccolo, Drugstore, Discount- Prog. 2017 aggiornato a Febbraio
La pressione promozionale nel progressivo a febbraio è leggermente inferiore rispetto all’analogo periodo 2016. La Marca del Distributore (MDD) sta spingendo maggiormente su questa leva rispetto all’Industria di Marca.
Fonte: IRI. Ipermercati, Supermercati, Libero Servizio-Piccolo e Drugstore. Quote di mercato a Valore delle Private Label – Prog. 2017 aggiornato a Febbraio
I primi due mesi del 2017 sono caratterizzati da un piccolo calo di quota della MDD rispetto al dato corrispondente del 2016. La quota MDD resta tuttavia ancorata sui livelli raggiunti nel 2016.
Nel Cura Persona la quota della MDD resta invariata rispetto al progressivo 2016 (10,2%).
Fonte: IRI. Ipermercati, Supermercati, Libero Servizio-Piccolo e Drugstore. Quote di mercato a Valore delle Private Label – Prog. 2017 aggiornato a Febbraio