Quattromila casi di diabete non diagnosticato e 19.000 individui in prediabete. Sono questi i risultati di DiaDay, prima campagna nazionale di screening condotta a novembre da Federfarma. Le farmacie aderenti sono state 7.600 in tutta Italia (vedi tabella).
Nel dettaglio
Ai cittadini è stata offerta gratuitamente l’autoanalisi della glicemia e la possibilità di compilare un questionario anonimo, convalidato dalla comunità scientifica internazionale (Diabetes Risk Score-DRS) mirato a conoscere il rischio individuale di sviluppare la malattia. Grazie all’elaborazione dei dati in tempo reale gli individui a rischio sono stati quindi invitati a rivolgersi al medico. Nei dieci giorni hanno partecipato allo screening oltre 160 mila cittadini, il 60% dei quali donne. Il 44% del campione ha più di 65 anni, mentre il 22% ha un’età compresa tra i 55 e i 64 anni.
I risultati confermano le stime secondo le quali in Italia circa 1,5 milioni di persone ignorano di essere affette da diabete, e che un numero ancora più elevato, pari a circa 7,5 do persone, si trova nella condizione di pre-diabete, sulla quale è possibile intervenire modificando il proprio regime alimentare, praticando regolarmente attività fisica e controllando periodicamente i livelli della glicemia.
«Scoprire per tempo il diabete o accertarne la predisposizione permette di individuare tempestivamente, insieme al medico, le terapie e i comportamenti più opportuni da adottare», afferma Marco Cossolo, presidente nazionale di Federfarma. «Il DiaDay è un’importante iniziativa di educazione sanitaria e di prevenzione sul territorio, che sfrutta appieno la capillarità della rete delle farmacie italiane, confermandone il ruolo di primo presidio del Ssn. Sono molto soddisfatto anche per la massiccia adesione dei cittadini a questa prima campagna nazionale contro una malattia troppo diffusa e subdola».
La campagna è realizzata da Federfarma in collaborazione con Aild (Associazione italiana Lions per il diabete) e Sid (Società italiana di diabetologia) e ha ottenuto il patrocinio di Fofi, Fenagifar e Amd (Associazione medici diabetologi), con il supporto incondizionato di Teva.
In attesa della seconda edizione della campagna, anche dopo la fine dell’indagine il questionario messo a punto nello screening è disponibile online – nell’area riservata del portale Federfarma.it – per poter essere utilizzato dalle farmacie che volessero offrire ai propri clienti l’autoanalisi della glicemia abbinata a una valutazione del rischio diabete.
Figura 1 – Distribuzione territoriale delle farmacie aderenti (fonte: Federfarma)