L’evoluzione del settore farmaceutico porta la farmacia verso una nuova relazione con il cliente-paziente. Il seminario di Retail Insitute tenutosi a Milano lo scorso 28 settembre, mette in luce quali sono i nuovi modelli di collaborazione tra le aziende e la distribuzione a supporto del cambiamento.
Il nuovo farmacista
Ginevra Giannantonio, Vice Presidente Agifar, definisce come sarà la professione. Il nuovo farmacista sarà poliedrico. Oltre che competente di farmacologia, dovrà essere allo stesso tempo imprenditore, manager, esperto di comunicazione e di marketing. Dovrà, in altre parole, guidare la propria impresa con logiche gestionali ed organizzative volte all’aumento del volume di affari attraverso il miglioramento della relazione con il consumatore/cliente/paziente. Una figura così complessa avrà bisogno di aiuto da parte delle aziende e queste si stanno già muovendo in tal senso, ciascuna in modo diverso secondo la propria identità e valori.
Le aziende preparano nuovi strumenti
Sanofi ha messo a punto programmi specifici per portare il proprio focus dal prodotto al servizio. Younique è la piattaforma studiata per supportare il farmacista a vari livelli, dalla formazione, alla condivisione delle analitiche, all’assistenza. Le piattaforme digitali e i canali Instagram e YouTube hanno invece l’obiettivo di promuovere il brand, informare il grande pubblico su tematiche scientifiche e di prodotto. I prossimi passi verranno fatti per sviluppare l’integrazione fra l’online e il punto vendita, attraverso progetti di esperienza di acquisto innovativa che sfrutteranno le nuove tecnologie e il digitale.
Chiesi, che ha sempre fatto grandi investimenti in Ricerca e Sviluppo per l’etico, recentemente ha investito anche sull’OTC. Per soddisfare le esigenze di chi ha patologie legate all’apparato respiratorio, Chiesi ha costituito una linea completa che unisce i prodotti agli elettromedicali, ha studiato una gamma di soluzioni specifiche per pazienti cronici, per la famiglia e per bambini e ha proposto in farmacia lo scaffale trasversale. Chiesi focalizzerà i propri programmi futuri con un approccio che tiene conto della dicotomia della farmacia, intesa come presidio di salute ed esercizio commerciale, con azioni che facilitino l’ingresso delle persone in farmacia, siti ad hoc e attività sui social.
L’Oréal parte invece dallo studio del comportamento dei consumatori in modo trasversale, anche su altri canali di vendita studiando i nuovi trend per offrire alla farmacia strumenti di coinvolgimento e vendita per i propri brand che dal banco portino il cliente allo scaffale. Con l’obiettivo di fare della farmacia un luogo di destinazione e non solo di soddisfazione di un bisogno di salute, L’Oréal ha proposto iniziative legate ai valori dei singoli brand per supportare l’attività del personale specializzato in dermocosmesi.