Dopo il balzo positivo della prima settimana della fase 2, la farmacia arretra nuovamente negli ultimi 7 giorni (11-17 maggio 2020). Ci troviamo infatti di fronte a un trend del -12,6% rispetto alla stessa settimana del 2019 a fronte del -9,3% registrato nella seconda settimana di maggio che aveva sancito la fine del lockdown e in cui probabilmente anche l’occorrenza della Festa della mamma aveva dato un boost agli acquisti in farmacia.
Ad attenuare però questo segnale non positivo c’è il fatto che la domanda rivolta alla farmacia stia in realtà seguendo la stessa dinamica dello scorso anno, con livelli certo più bassi ma con una perdita che si è molto ridotta rispetto al mese di aprile. In particolare, vediamo che la domanda di farmaco Etico ha registrato un differenziale rispetto al 2019 del -13,3%, assolutamente in linea con il -13,1% della settimana precedente: questo dimostra come la domanda associata al principale driver di accesso in farmacia non stia ulteriormente perdendo ma si stia mantenendo stabile sui livelli della lieve ripresa di inizio maggio.
Nella settimana che termina il 17 maggio anche il Commerciale segue la stessa dinamica del 2019, ma registra un -11,4% che rappresenta una nuova frenata rispetto al segnale di recupero dei sette giorni precedenti, in cui i livelli erano risultati molto in linea con quelli dell’anno passato (-2,5%).
Globale
Etico
Automedicazione
Di nuovo in calo l’Automedicazione, che continua ancora a risentire molto negativamente della situazione. Un risultato dovuto in parte allo stoccaggio realizzato nelle prime settimane dell’emergenza Covid, in parte alla minore diffusione di patologie più lievi o alla ridotta domanda di prodotti non direttamente legati alla cura.
Mascherine facciali
Dopo il nuovo picco nei volumi di vendita registrato nella prima settimana della fase 2, negli ultimi sette giorni si registra invece un calo nella domanda di mascherine ed igienizzanti. Ma siamo comunque in presenza di una richiesta ancora altissima, come rivelano i trend rispetto allo stesso periodo del 2019.
Igienizzanti mani
Immunostimolanti
Nel mercato degli Immunostimolanti assistiamo a una novità: per la prima volta dall’inizio dell’emergenza Covid, si osserva un segnale negativo nella domanda di immunostimolanti, che nella settimana che si è conclusa il 17 maggio, risulta più bassa del -4,7% rispetto a quella del 2019. Prosegue il calo nei volumi di vendita anche della vitamina C, anche se in questo caso i trend rimangono ancora molto più alti rispetto a quelli dell’anno passato.
Vitamina C
Dermocosmetica
Ancora cattive notizie per il mercato Dermocosmetico, di nuovo giù dopo la ripresa di due settimane fa, probabilmente influenzata sia dall’avvio della fase 2 che dalla ricorrenza della festa della mamma. I volumi di vendita calano, seguendo lo stesso pattern settimanale del 2019, ma il loro livello torna ad essere più basso del -13,2% a fronte del –5,5% che si era registrato nella settimana precedente. Nuovo segnale non certamente positivo, anche se lo scostamento rispetto all’anno precedente non sta più raggiungendo i livelli ben più negativi osservati nel pieno del lockdown, tra metà marzo e fine aprile. La stessa dinamica coinvolge i Trattamenti viso che tornano a perdere come a inizio maggio.
Trattamenti viso