Crescono, nella distribuzione moderna, le insegne che allargano al canale “digital/mobile” la propria comunicazione marketing nell’ambito di una strategia commerciale volta a valorizzare la marca. In un’epoca in cui cresce la tendenza alla multicanalità integrata (vedo e scelgo su Internet, compro di persona nel punto vendita), l’uso di “app” (applicazioni mobile, per smartphone Apple o android) che diano “profondità” alle attività retail è un’esigenza sempre più avvertita da parte di catene, insegne e marche. I contenuti digitali e le funzionalità di ogni app, tuttavia, divergono a seconda della mission e delle strategie commerciali del distributore, con risultati talvolta di eccellenza. Un articolo pubblicato sull’ultimo numero di Mark Up, la rivista di marketing e retail, passa in rassegna le “app” più significative.
Ikea Business. L’applicazione, rivolta alla clientela business, offre un viaggio virtuale attraverso il catalogo prodotti o per soluzioni d’ambiente: ristorante, negozio, ufficio. Interessante la sezione idee, dove gli utenti possono caricare le foto degli ambienti realizzati, condividere soluzioni e promuovere la propria attività. L’app acquista così una dimensione “social business” per il mondo delle imprese.
Decathlon. L’app svolge la funzione di supporto alla vendita e allo stesso tempo esalta l’esperienza d’acquisto del consumatore. Reca con sé uno strumento per la scansione del codice a barre o del Qr code, grazie al quale il cliente può identificare le caratteristiche e le informazioni aggiuntive del prodotto. Prevista anche una sezione catalogo con navigazione e fruibilità di elevato livello.
Leroy Merlin. Forte risalto alla multimedialità con una sezione video divisa nelle aree tematiche “idee” e “guide”. Al consumatore viene così proposta un’esperienza di acquisto imperniata più sul brand della catena che non su quello dei singoli prodotti, in una logica di fidelizzazione e confronto.
Prenatal. Qui l’accento è posto su informazione ed educazione. C’è una sezione “notizie” dedicata alle neo mamme o alle donne prossime a diventarlo, mentre nell’area “news” compaiono aggiornamenti sulle promo, nuovi arrivi, proposte varie. E’ un esempio eccellente di shopping experience multicanale integrata.
Zara Home. Qui il focus è sul prodotto e sulla sua presentazione, per un merchandising digitale che cerca di ricreare l’atmosfera della boutique. E’ un caso significativo di digital marketing coerente con l’identità di marca della catena.
E nel mondo delle farmacia? Per ora app e soluzioni mobile si concentrano quasi esclusivamente sulla comunicazione di servizio: turni, aperture, reperibilità dei punti vendita, in qualche caso “pillole” educative su salute e benessere. Ma le potenzialità della multicanalità integrata sono ben altre.