Millenial: una nuova la sfida per l’assistenza sanitaria

Millenial: una nuova la sfida per l’assistenza sanitaria

Aumenta sempre più l’influenza sull’economia globale dei Millennial, i 92 milioni di persone nate tra il 1980 e il 2000, che in USA rappresentano poco meno del 30% della popolazione e costituiscono la più numerosa generazione della storia, superando persino i Baby Boomer. A questa influenza non sfugge un settore fondamentale dei servizi alla persona, quello dell’assistenza sanitaria. Pertanto, l’innovazione nel settore healthcare dovrà soddisfare le esigenze dei pazienti, dei genitori e degli operatori sanitari della generazione dei Millennial, coinvolgendo al contempo il personale sanitario dei prossimi anni, che sarà costituito proprio da giovani di questa generazione.

Anche le farmacie dovranno tenere conto delle esigenze e degli atteggiamenti di questa nuova generazione, sempre più digitalizzata e abituata a servizi on demand. In particolare l’esigenza di accessibilità h24 e la possibilità di utilizzare gli strumenti della telemedicina sono temi molto vicini alla farmacia del futuro.


Esigenza di accesso 24 ore su 24

Le donne Millennial, in età compresa tra i 18 e i 36 anni, rappresentano il 90% delle donne alla prima gravidanza e i loro figli costituiscono l’80% delle nuove nascite negli Stati Uniti. Al contempo, quasi un terzo dei membri di questa generazione influisce sul modo in cui i propri genitori accedono ai servizi sanitari. Nel complesso, i Millennial avranno un fortissimo impatto sulla domanda di assistenza sanitaria. Le esigenze identificate di questa nuova generazione sono: un accesso ai servizi immediato, 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e 365 giorni all’anno; in secondo luogo, strumenti e risorse per informarsi autonomamente e controbilanciare quella che potrebbe essere un’insormontabile asimmetria informativa; l’apertura ai feedback ed alla valutazione tra pari.


Assistenza sanitaria online

Un esempio di servizi a misura di Millennial è la telemedicina. In Texas, grazie all’unità operativa Teladoc, viene tracciato in tempo reale un aumento delle consultazioni o delle “visite” dei medici contattati per raffreddore o influenza, durante la stagione invernale. Teladoc è accessibile tramite i dispositivi mobili, il portale on‐line o semplicemente telefonando: i pazienti ricevono rapidamente una risposta e in pochi minuti vengono messi in contatto con un medico. Se necessario, i medici possono prescrivere le cure per via elettronica e i pazienti possono andare a ritirare i medicinali nella farmacia più vicina. Un aspetto importante del servizio di Teladoc è l’accessibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e 365 giorni all’anno.

Oggi gli utenti del sistema sanitario si aspettano di poter accedere a risorse utili e alle proprie informazioni mediche private restando comodamente a casa. L’azienda americana HealthTap è diventata ormai il primo fornitore di informazioni sanitarie basate su conoscenze e competenze comprovate. Il servizio coinvolge oltre 108.000 medici a livello mondiale, permettendo ai pazienti di ottenere delle risposte gratuitamente e di essere seguiti dai medici presenti sulla piattaforma. Per i medici, HealthTap non è solo una possibilità per aiutare i pazienti, ma è anche un modo per facilitare la collaborazione con i colleghi e promuovere la propria attività ed aumentare i propri pazienti. Attualmente, HealthTap dispone di un repertorio di 6,5 milioni di risposte lasciate dai medici.


Presto i Millennial saranno medici

Siamo ormai vicini all’ingresso dei Millennial nella forza lavoro del settore dell’assistenza sanitaria. Nei prossimi 10‐15 anni questa generazione completerà gli studi ed entrerà nel mondo del lavoro. Ciò implicherà senz’altro un cambiamento ancora più radicale dei servizi forniti. Si tratterà probabilmente dell’uso dell’intelligenza artificiale per l’assistenza, le diagnosi e il monitoraggio dei pazienti o di un ricorso maggiore a interventi medici con l’ausilio di dispositivi di robotica; in ogni caso, nei prossimi anni si verificheranno mutamenti significativi nell’offerta di servizi sanitari.

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