L’Outlook sul Largo Consumo Confezionato di IRI, offre l’aggiornamento dello scenario al primo semestre 2018. In un universo distributivo dove prosegue la contrazione, si notano crescite in numerica solo per i Drugstore (gli specialisti bellezza/casa) e, più contenute, per i Discount.
Il risultato complessivo negativo è amplificato da un giugno fiacco in parte condizionato dai cali della domanda nei mercati stagionali estivi, che scontano il confronto con le crescite elevate dell’anno scorso (fattore climatico), e subisce l’eredità dei forti cali di inizio anno.
Si conferma l’arresto della fase deflazionistica nei Drugstore e il calo della pressione promozionale.
Si osserva inoltre un rallentamento generale dei consumi (Fonte Istat: spesa per consumi finali delle famiglie residenti) che dall’1,4 del 2017 passa allo 0,7 nel primo periodo dell’anno in corso. Nel Largo Consumo la frenata della domanda si accompagna alla ripresa dei prezzi medi ed all’allentamento della pressione promozionale di prezzo.
I Canali di vendita
Guardando alle vendite nei diversi canali del Largo Consumo, si osserva che il calo degli acquisti in Iper e Supermercati si contrappone alla ripresa di tono della domanda nel Discount mentre ancora in crescita vivace il Drugstore.
I reparti e il Cura Persona
Solo l’alimentare registra vendite a valore in moderata crescita, grazie all’aumento dei prezzi. Negli altri reparti tale leva non è sufficiente a sostenere la crescita dei ricavi.
In particolare nel Cura Persona, si registra un trend percentuale delle vendite in calo del -1,4% sia a volume sia a valore, subendo il confronto con il dato particolarmente brillante dello stesso periodo dell’anno precedente.
Solo in questo reparto i prezzi sono in controtendenza rispetto agli altri raparti e subiscono un calo significativo.
Fonte: IRI Outlook Largo Consumo Confezionato | Dati giugno 2018