La scienza della bellezza

La scienza della bellezza

La cosmetica è uno dei punti di forza della farmacia di oggi e la ricerca nell’ ambito della cosmetologia è in continua evoluzione. Scritto dal cosmetologo e divulgatore Umberto Borellini e appena pubblicato per Edra Tu chiamale, se vuoi, emulsioni è un interessante percorso di approfondimento su benessere, salute della pelle e cosmetici.

Cosmetologia, tra Pnei e nuove formulazioni tecnologiche

«La cosmetologia, oggi, è a tutti gli effetti una scienza, un’avanguardia tecnologica che attinge dai più avanzati ambiti della ricerca scientifica (e spesso li finanzia): dalla genomica alla glicobiologia e alla neuroestetica, in un incrociarsi di competenze che includono dipartimenti universitari e laboratori di ricerca che ospitano anche diversi Premi Nobel», scrive nella prefazione l’autore, laureato in Farmacia e in Psicologia, specializzato in Scienza e tecnologia cosmetica.

Il libro approccia la cosmetologia in quanto scienza in grado di aumentare l’evidenza di un dialogo perenne tra psiche e cute e sottolinea come la bellezza possa essere raggiunta non solo utilizzando prodotti specifici sempre più performanti, ma anche attraverso un percorso polisensoriale. Per esempio, nel testo viene spiegato come, attraverso la PNEI (PsicoNeuroEndocrinoImmunologia), disciplina che studia la reazione tra la psiche e i sistemi biologici, negli anni Novanta si cominciò a studiare il collegamento delle percezioni sensoriali al benessere cerebrale. Partendo da questi esperimenti ebbero inizio una serie di studi che sfociarono nella creazione di cosmetici innovativi, come quelli che sfruttavano il messaggio olfattivo per stimolare le funzioni di demolizione dei grassi sottocutanei accumulati, utilizzando per esempio l’essenza di pompelmo. Un’essenza in grado di ridurre il senso della fame quando viene inspirata.

Nella seconda parte del libro l’autore affronta anche il tema degli effetti dell’inquinamento atmosferico sulla pelle: «Uno studio pubblicato sul Journal of Investigative Dermatology ha dimostrato che l’inquinamento favorisce la comparsa delle rughe perché fa aumentare i radicali liberi in circolazione, accelerando i processi di invecchiamento cutaneo». Un’evidenza che sottolinea l’importanza delle beauty routine anti-smog.

Nel capitolo dedicato alla cosmetica in relazione alla genetica e all’epigenetica, leggiamo: «Gli studi sulle terapie transepidermiche e lo sviluppo di formulazioni innovative con eccipienti dermoaffini e attivatori di penetrazione portano a pensare che molti ingredienti, superato lo strato corneo, possano agire in profondità, ovvero quantomeno a livello dello strato germinativo…  Oggi il cosmetico è un vero e proprio shuttle, e l’universo cui va incontro non è soltanto l’epidermide, ma tutti gli strati della pelle, arrivando a ipotizzare una sorta di assorbimento dall’esterno». Pertanto, nelle formule dei prodotti più innovativi, i cosmetologi inseriscono estratti vegetali e complessi biologici che si propongono non soltanto di sostituire le sostanze carenti nella cute, ma anche di riattivarne la produzione naturale negli strati profondi.

Infine, non mancano nel libro un capitolo sulla nutrigenomica, uno sul microbiota e il microbioma della pelle e uno sulla protezione solare.

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