Alibaba il market place cinese, che ha come slogan ‘to make it easy to do business anywhere’ ha presentato a Milano – in collaborazione con Deborah Group, Diego dalla Palma Milnao, RVB LAB, e KIKO, un’iniziativa per favorire l’ingresso dei brand della cosmetica italiani ed europei nel mercato cinese, attraverso la piattaforma che conta oltre mezzo miliardo di consumatori attivi.
Cosmetica: un settore in espansione in Cina
L’industria cosmetica è uno dei settori commerciali più promettenti in Cina, settore che ha una certa facilità di vendita on line. Il profilo tipico del consumatore si sta spostando verso una fascia d’età più giovane e con maggiore capacità di spesa, oltre che con un maggiore predisposizione per i beni di lusso anche nei prodotti di bellezza e di cura della persona.
Con questa partneship le aziende italiane di cosmesi hanno la possibilità di sviluppare il loro potenziale su una piattaforma online che consegna ogni giorno 60 milioni di pacchi al giorno, in Cina, Paese dove a marzo di quest’anno il commercio al dettaglio di cosmetici ha segnato al cifra record di 24,8 miliardi di yuan (circa 3,12 miliardi di euro), erano 19,5 (2,4 miliardi di euro) nello stesso periodo del 2016, e secondo le stime i dati sono destinati a crescere.
«In quanto azienda tecnologica globale, Alibaba sta trasformando il futuro del retail» ha spiegato Rodrigo Cipriani Foresio, Managing Director per il Sud Europa e responsabile pan-europeo dello sviluppo delle piattaforme Tmall e Tmall Global «attraverso la strategia che Jack Ma per primo ha introdotto, il New Retail, ovvero l’integrazione di quanto di meglio offrono i mondi online e offline, e che fa leva sulla tecnologia per offrire al consumatore un’esperienza di shopping unica e coinvolgente. Il New Retail accompagna gli operatori retail nell’era digitale, creando nuovi modelli atti ad espandere elementi come la convenienza, la personalizzazione e il servizio clienti».
Esempio ne è il “Magic Mirror”, uno schermo digitale a cui è applicata la tecnologia di realtà aumentata e che non solo permette agli utenti di provare diversi prodotti di make-up sull’avatar virtuale da loro creato, ma anche di ordinare il prodotto prescelto dal flagship store presente su Tmall e di riceverlo a domicilio.
L’evento è stata anche l’occasione per riflettere sul mondo della vendita digitale in Italia. Roberto Liscia, presidente di NetComm, il consorzio del commercio elettronico italiano, ha spiegato che il commercio on line «può ancora avere un potenziale enorme per il made in Italy. Infatti, il bilancio commerciale delle esportazioni sul digitale è in negativo: è l’unico canale dove le importazioni superano le esportazioni». Lucio Carli, responsabile Digital Economy di Cosmetica Italia, ha invece concluso dicendo che «il commercio della cosmetica passerà sempre più da questo canale».