Iva, insegne Gdo promettono prezzi invariati

Cresce l'elenco dei gruppi della distribuzione organizzata che promettono prezzi invariati nonostante l'aumento Iva del 1 ottobre. Chi su tutto il suo listino, chi invece soltanto sui suoi prodotti a marchio

Iva, insegne Gdo promettono prezzi invariati

Dal primo ottobre l’aliquota Iva ordinaria è passata dal 21 al 22% ma sono parecchie le insegne della distribuzione organizzata che hanno deciso di “assorbire” il punto di incremento. NovaCoop, il gruppo cooperativistico piemontese, ha comunicato il 7 ottobre che i prezzi non saranno toccati per tutelare il potere d’acquisto dei consumatori e sostenere le famiglie in una fase così difficile. Stesso annuncio pochi giorni prima dai supermercati U2, che hanno confermato la loro specifica politica commerciale: no a promozioni, volantini e tessere fedeltà per essere invece competitivi al massimo livello sui prezzi. Prezzi invariati anche per il gruppo Bricofer, insegna del comparto fai da te, e per Ikea, mentre Interdis (Sidis, Dimeglio, Etè, Migros e Isa) si sforzerà di assorbire l’aumento dell’Iva con una massiccia campagna di buoni sui loro prodotti a marchio. Prezzi invariati – ma solo sulle private label – anche dalle insegne del Gruppo Gabrielli (Tigre Amico, Oasi Tigre) e dalla Crai: fino a fine dicembre non ci saranno aumenti di prezzo sui prodotti a marchio Crai e Piaceri Italiani. Una linea, spiega l’insegna in un comunicato, che mira a salvaguardare il potere d’acquisto dei consumatori Più articolata, invece, la strategia della Coop, che ha stimato in circa 200 euro a famiglia il peso annuale dell’aumento Iva. Il gruppo, si legge in una nota, cercherà di limitare gli effetti del provvedimento e chiederà ai fornitori di contribuire a tale sforzo.

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