Intolleranze, la gente ha bisogno di informazione

Intolleranze, la gente ha bisogno di informazione

Sono 310 le farmacie che hanno aderito alla campagna di sensibilizzazione sulle intolleranze al glutine promossa da Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica) e Aigo (Associazione italiana gastroenterologi) in collaborazione con Schär. Lanciata in concomitanza con il mese delle intolleranze al glutine, la campagna prevede incontri con gli esperti nelle farmacie aderenti (per counselling nutrizionali e informativi) e consulti telefonici con nutrizionisti e gastroenterologi.


A pochi giorni dalla chisura, l’Adi comincia già a tracciare i primi bilanci. «Le domande più frequenti rivolte agli specialisti medici e dietisti, impegnati nella campagna» spiega Antonio Caretto, presidente dell’associazione «dimostrano quanto fondamentali siano la corretta informazione e il counselling dietetico. La maggior parte dei partecipanti, ha infatti, sollevato dubbi su come arrivare alla diagnosi, sugli esami da effettuare, sulle figure mediche da consultare e soprattutto sulla possibilità di concedersi ogni tanto qualche strappo nella dieta».


Importante, per gli esperti, evitare anche il ricorso all’autodiagnosi o a diete “pasticciate”. Considerata la somiglianza di alcuni sintomi della celiachia con quelli di disturbi come la sindrome dell’intestino irritabile – spiega Massimo Vincenzi, medico gastroenterologo dell’Adi – «molte persone tendono a fare confusione e si lasciano tentare dalle false e pericolose mode delle diete gluten free. Anche in questo caso, meglio affidarsi a un esperto».

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