A Milano, il 24 gennaio è stata presentata la seconda edizione dell’indagine del Centro Studi FederSalus sull’industria degli integratori alimentari in Italia che ha coinvolto 112 aziende associate. Una continuazione del percorso avviato da FederSalus con il past president Marco Fiorani per migliorare il livello di qualità della filiera degli integratori alimentari. Tra gli obiettivi raggiunti in questo percorso, l’attuazione e la certificazione di Buone Pratiche di Fabbricazione nel processo produttivo.
L’industria degli Integratori
L’industria degli integratori alimentari continua ad essere un attore importante per la crescita dell’economia nazionale, sempre più proiettato ai mercati internazionali.
L’indagine fotografa un comparto dinamico e molto articolato. Negli ultimi dodici mesi mobili è caratterizzato da un incremento del fatturato del 6% e da una variazione positiva dei volumi di vendita del 4,8%, il valore di mercato è pari ai 2,7 miliardi di euro per un totale di circa 193 milioni di confezioni vendute. In termini di produttività del lavoro è in grado di competere con successo in uno scenario globalizzato con una stima pari a 77.500 euro, in linea con i livelli mediani più elevati di produttività dell’economia italiana (79.100 euro) . La filiera genera un fatturato totale stimato a fine 2015 di 1.080 milioni di euro (+5,4% vs indagine 2015) impiegando un numero di 9.000 addetti totali. Indicatore dello stato di salute del comparto la dinamica degli investimenti che ha sostenuto l’aumento della produzione e del fatturato. Oltre il 50% delle aziende rispondenti ha dichiarato di aver incrementato gli investimenti in: innovazioni di prodotto (il 68,9%), marketing e comunicazione (il 62%), impianti e nuovi macchinari (il 55,6%), formazione del personale (il 52,6%), innovazioni di processo (il 46,7%).
Dinamica delle principali aree di mercato in farmacia
Con uno sguardo al mercato degli Integratori nel canale Farmacia, le Vitamine, i Minerali e il Benessere Intestinale ormai da molti anni risultano essere i segmenti che maggiormente trainano il settore. Notevole contributo al fatturato generato da Vitamine e Minerali viene dato da integratori di Sali Minerali e Tonici mentre il mercato del Benessere Intestinale trova solide fondamenta nella vendita di prodotti contenenti probiotici.
Da sottolineare, in ultimo, il più che rilevante trend positivo (+19,3%) del mercato dei prodotti per Digestione ed Acidità di stomaco all’interno del quale sono gli antiacidi a costituire circa il 47% del fatturato totale di categoria.
I nuovi consumatori
Un interessante Studio di GFK (fonte Sinottica) si occupa di mettere in relazione la crescente attenzione e sensibilità dei consumatori verso la salute con il ruolo degli integratori.
I consumatori diventano sempre più attivi nella gestione della propria salute, attraverso cura e prevenzione. Le strategie adottate toccano ambiti diversi, quali l’alimentazione (e qui entrano in gioco gli integratori), l’attività fisica, una diminuzione del fumo e controlli.
Aspetto di novità fondamentale ė la maggiore competenza: i consumatori vogliono gestire la propria salute raccolgliendo informazioni per sapere come fare prevenzione, in quale modo gestire patologie e disturbi, quali prodotti acquistare.
Questa ricerca di informazioni passa attraverso diversi canali, più o meno specialistici, tra cui il web che riveste una crescente importanza, anche superiore rispetto alla farmacia. Sul web vegono cercate non solo informazioni circa patologie, cure, farmaci, medici e centri di eccellenza ma anche su stili di vita e automedicazione.
I profili che cambiano di più in tal senso sono i Senior, con età compresa tra 55 e 74 anni, che hanno una richiesta di salute più evoluta, con maggiore attività di prevenzione, e gli Uomini, ora più attivi nella prevenzione attraverso controlli, attività fisica e alimentazione. Aumenta di conseguenza il consumo di sali minerali, vitamine e multivitaminici.
Una Filiera di Qualità
FederSalus sta lavorando attivamente per il riconoscimento istituzionale della Filiera di Qualità, entrando nella seconda fase, operativa, del Progetto Sestante, definito nel 2016 con KPMG sulla base dei trend chiave del settore degli integratori alimentari. Il nuovo progetto, chiamato Compass, punta a mettere in pratica nel 2017 e negli anni seguenti i risultati raggiunti lo scorso anno, attraverso la definizione di specifici Cantieri di Lavoro, ognuno con una propria e ben definita area di sviluppo. La sfida del settore si conferma quella di caratterizzarsi per standard di qualità riconosciuti e riconoscibili, tramite un percorso che sia finalizzato all’incontro di una filiera di produzione di qualità, nella quale l’integratore alimentare riveste un proprio ruolo ben definito e chiaramente differenziato sia dall’alimento sia dal farmaco.
«L’impegno dell’industria è rafforzare la percezione della Filiera di Qualità – afferma Marco Testa, Presidente neoeletto di FederSalus -. La rotta da seguire è tracciata. Il Progetto Compass declinerà i risultati ottenuti dal Progetto Sestante in attività conseguenti, dal miglioramento dell’immagine del comparto, sia reale che percepito, sino alla costituzione e valorizzazione dei rapporti con gli stakeholders, siano essi operatori della salute, centri di ricerca, Università e Istituzioni. L’obiettivo è ottenere il riconoscimento presso le istituzioni nazionali e comunitarie del ruolo dell’integratore alimentare in ambito healthcare per il benessere individuale e anche in termini di welfare collettivo e di risparmio per il SSN».