Continua a correre il mercato italiano degli integratori secondo le ultime ultime rilevazioni condotte da New Line e Iri per Federsalus, l’associazione delle imprese operanti nel settore. Nei 12 mesi che terminano ad aprile, il comparto totalizza infatti un giro d’affari di 2,4 miliardi di euro, in crescita del 7,8% rispetto ai dodici mesi precedenti. E fa registrare vendite per un totale di 174,5 milioni di confezioni, per un incremento del 7,5%. Non solo: se si restringe l’analisi soltanto al primo quadrimestre di quest’anno, le performance diventano ancora migliori, con crescite a valore e a volume oltre i nove punti percentuali.
La farmacia rimane il canale di riferimento per gli integratori, con una quota di mercato dell’84% a volume. Segue la gdo (Iper + Super + libero servizio piccolo) con il 14,2% e i corner di Iper e Super che con l’1,8%. A valori, invece, la farmacia assorbe il 92% dei consumi, la gdo il 6,4% e i corner l’1,7%.
Sul primo quadrimestre, le variazioni sia a valore sia a volume rilevate in farmacia e nella grande distribuzione presentano accentuazioni positive rispetto alla dinamica osservata sull’anno terminante ad aprile. Meno brillante l’andamento dei corner, che nei primi quattro mesi dell’anno registrano un +2,4% a volume e un +5,1% a valore.
Nel canale farmacie, infine, la miglior performance in termini di fatturato la fanno registrare i prodotti per le patologie invernali, gola e tosse, seguiti dai coadiuvanti del colesterolo. In lievissimo calo coadiuvanti nel controllo del peso, antiossidanti ed energetici.
Integratori, i consumi volano ancora
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