Abbiamo intervistato il Dr. Andrea Costa, presidente di Federsalus, Associazione rappresentativa del settore degli Integratori Alimentari, per conoscere i motivi della crescita generalizzata del mercato nei diversi canali e per capire quello che sarà il ruolo del farmacista nello scenario futuro.
Quali sono i motivi del successo?
Gli Integratori Alimentari sono in crescita, il Dr. Andrea Costa parla di “euforia” «ad oggi in Farmacia sono la seconda categoria dopo i farmaci rimborsati con un contributo alla marginalità della farmacia senz’altro molto importante».
Sicuramente il successo è dovuto al nuovo atteggiamento dei consumatori verso il concetto di prevenzione e benessere ma anche al contributo positivo delle Istituzioni che hanno permesso una crescita virtuosa del comparto. Talmente virtuosa che l’Italia per dimensioni di vendite è il primo Paese Europeo.
Il canale prescelto dal consumatore è la Farmacia. In base ai dati monitorati da FederSalus con riferimento ai canali farmacia e GDO (fonte: New Line Ricerche di Mercato e IRi), risulta che in Italia il 91,2% delle vendite del comparto viene fatto in farmacia, per almeno il 50% dei prodotti è infatti fondamentale il ruolo di consulente di riferimento del farmacista oltreché del medico. Si consideri che gli integratori sono venduti anche in altri canali quali ad esempio la parafarmacia e l’ erboristeria.
È cambiata la propensione all’acquisto del consumatore?
Dall’indagine di GfK commissionata da FederSalus emerge che il consumatore è molto più attento alla prevenzione e al benessere ed è cresciuta la sua propensione all’acquisto. In questo contesto, gli Integratori rappresentano per i consumatori una risposta alle proprie esigenze di salute e prevenzione e assumono un ruolo fondamentale che contribuisce al benessere generale con prodotti che soddisfano le esigenze di tono, vigore, sostegno o legati a bisogni specifici. Il consumatore utilizza gli integratori per queste funzioni: dal rinforzo e recupero (funzione attribuita dal 35% dei consumatori), alla promozione del benessere (15%) alla “prevenzione” (22%), fino all’utilizzo in situazioni specifiche (28%).
Nonostante il consumatore abbia un ruolo sempre più attivo e protagonista nelle scelte d’acquisto, appare comunque evidente che il farmacista giochi ancora un ruolo fondamentale nelle attività di consiglio e di indirizzo nell’ambito degli integratori alimentari, al pari del medico (il 38% dei consumatori viene consigliato dal medico, il 37% dal farmacista). Si tratta di un aspetto che rafforza il ruolo della farmacia quale presidio territoriale della salute e pone delle differenze rispetto a quanto offerto dalla grande distribuzione.
La consulenza si conferma dunque la chiave per mantenere un ruolo primario nella vendita degli Integratori Alimentari in un panorama che vede la crescita del comparto anche nel Largo Consumo.