Restano negativi i numeri della gdo, soprattutto al Sud dove chiusure e ristrutturazioni si susseguono senza sosta. Secondo un aggiornamento del Sole 24 Ore, in particolare, Coop Sicilia si appresterebbe a chiudere entro la fine dell’anno sei supermercati, a Pachino, Avola, Mazara del Vallo, Pozzallo e Scicli. «Il fatturato raggiunto nei punti vendita» riporta un comunicato del gruppo indirizzato alle sigle dei lavoratori «è inferiore alle attese e agli investimenti effettuati, a causa dell’attuale congiuntura globale sfavorevole, con perdite nel 2014 elevatissime». I 43 dipendenti interessati dalle chiusure dovrebbero essere ridistribuiti negli altri supermercati della catena, in modo da evitare conflitti con i sindacati, ma il gruppo deve comunque fare i conti con una congiuntura difficile anche a livello nazionale.
Riorganizzazione all’orizzonte, in Sicilia, anche per Carrefour: a tarda primavera l’azienda aveva annunciato una settantina di licenziamenti, poi a giugno era stato raggiunto con i sindacati un accordo che salvaguardava i livelli occupazionali. Ora, invece, arriva la notizia che la catena ha ceduto tutti i punti vendita del palermitano e del trapanese (22 in tutto, sui 65 che il gruppo detiene nell’Isola) alla Cds, società che fa capo al gruppo distributivo Romano di Caltanissetta (cui va anche il deposito di Carini). Nel 2014, ricorda il Sole 24 Ore, l’azienda francese ha perso 112 milioni di euro e ha già completamente ceduto la rete in Puglia.