Il primo semestre 2016 delle imprese associate Univendita, l’associazione che riunisce l’eccellenza della vendita diretta e a domicilio, si è chiuso con un fatturato di 804 milioni e 934 mila euro, con un incremento del 3,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dopo il primo trimestre che aveva segnato un +2,8 per cento, la vendita a domicilio consolida l’incremento per l’anno in corso nonostante l’economia italiana stia attraversando una fase di debolezza che, secondo l’Istat, proseguirà anche nei prossimi mesi.
Analizzando nel dettaglio i risultati di Univendita, oltre ai comparti tradizionalmente più dinamici come quello degli alimentari e dei beni di consumo per la casa, cresce la cosmesi e la cura del corpo che raggiunge un +1,5 per cento. Gli altri “beni e servizi” mettono a segno un incremento del 7,4 per cento grazie soprattutto al risultato positivo del comparto viaggi e turismo.
Il numero degli addetti rimane stabile rispetto allo stesso periodo del 2015, con oltre 137.000 venditori, tra i quali è decisiva la componente femminile pari al 91,8 per cento.
Quanto al commercio tradizionale, secondo i dati Istat, nel primo semestre del 2016, il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio è cresciuto dello 0,4 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015. Le vendite della Grande distribuzione sono aumentate dello 0,8 per cento, mentre quelle dei piccoli esercizi commerciali hanno avuto una variazione nulla.