Da martedì è entrata in circolazione in tutta l’Unione valutaria la nuova banconota da 10 euro. Come spiega in una nota la Bce, il nuovo biglietto (il secondo della serie Europa dopo i 5 euro) si presenta in una veste grafica rinnovata ma in linea con la tradizione e vanta caratteristiche di sicurezza avanzate. La nuova banconota, in particolare, è più difficile da falsificare ed è semplice da controllare, afferma la Banca centrale europea in un comunicato. Nell’ologramma e nella filigrana, in particolare, compare un ritratto di Europa, figura della mitologia greca. La banconota è inoltre dotata di un “numero verde smeraldo”: muovendo il biglietto, la cifra brillante emana una luce che si irradia in senso verticale cambiando colore, dal verde smeraldo al blu scuro. Grazie a queste e altre caratteristiche, il nuovo biglietto da 10 euro è facile da controllare con il metodo “toccare, guardare, muovere”: per verificare eventuali falsificazioni basta confrontare la banconota sospetta con una autentica. I biglietti da 10 euro della prima serie continueranno a essere emessi fino a esaurimento scorte e circoleranno con quelli della serie Europa sinché non saranno gradualmente ritirati.
Ancora da verificare, invece, i disservizi che il nuovo taglio potrebbe causare a chi usa distributori e apparecchi automatici. Un allarme in tal senso arriva dal Codacons, che in un comunicato diffuso lunedì chiede alla Banca d’Italia di verificare se macchinette e distributori siano stati aggiornati.«Già con la banconota da 5 euro introdotta nel maggio del 2013 si registrarono problemi a non finire» ricorda l’associazione «dai benzinai ai tabacchi, dai distributori di caffè o snack a quelli delle farmacie fino alle colonnine del parcheggio, le macchinette devono accettare la nuova banconota da 10 euro altrimenti sarà il caos».
Ancora da verificare, invece, i disservizi che il nuovo taglio potrebbe causare a chi usa distributori e apparecchi automatici. Un allarme in tal senso arriva dal Codacons, che in un comunicato diffuso lunedì chiede alla Banca d’Italia di verificare se macchinette e distributori siano stati aggiornati.«Già con la banconota da 5 euro introdotta nel maggio del 2013 si registrarono problemi a non finire» ricorda l’associazione «dai benzinai ai tabacchi, dai distributori di caffè o snack a quelli delle farmacie fino alle colonnine del parcheggio, le macchinette devono accettare la nuova banconota da 10 euro altrimenti sarà il caos».
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