Il pagamento diventa colloquiale

Il pagamento diventa colloquiale

Una delle tematiche meno “glamour” del commercio riguarda i pagamenti che però sono l’elemento indispensabile di ogni transazione.

Kiki Del Valle, Vice Presidente Senior di Commerce for Every Device di Mastercard, rivela che la nuova sfida sarà quella di trovare un equilibrio tra diversi fattori: innovazione tecnologica, convenienza per i consumatori e sicurezza dei dati.


I cambiamenti nei comportamenti di pagamento

Si osserva che le apparecchiature mobili vengono utilizzate dall’85% delle persone per navigare sul web, anche se non necessariamente per pagare.

Oggi ci si rivolge ai propri device come a un amico. Negli Usa 2 adulti su tre stanno già interagendo con la tecnologia in questo modo: chiedono indicazioni stradali, registrano reclami attraverso le chat dei siti web dei commercianti e fanno acquisti o transazioni attraverso messaggi vocali. Per effettuare gli acquisti, il numero di strumenti sta crescendo e, oltre agli smartphone, vengono oggi utilizzati gli smartwatch, i monitor di comunicazione digitale nei negozi, i sistemi beacon e RFID.

Inoltre, i consumatori si stanno abituando a effettuare le transazioni nel corso della giornata, senza limiti di orario.


Nuove forme di pagamento

Per rendere l’acquisto sempre più facile, negli Usa Mastercard ha stretto una partenrship con diversi brand. Con Subway, una catena di fast food, ha collaborato ad esempio per realizzare un carrello mentre si mandano messaggi ad un artista presente nel negozio attraverso la pagina Facebook della catena.

Per garantire la sicurezza, occorrono però standard (EMVCo e PCI Council per la composizione del PIN su schermi)  e anche la tokenizzazione dei pagamenti, ormai adottata dai maggiori circuiti.

Fonte: Conversational Commerce Whitepaper di Mastercard e Mercator Avisory Group

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