Sono stati positivi i risultati della campagna di sensibilizzazione ed educazione sanitaria per il controllo dell’ipertensione “Abbasso la pressione”, condotta dal 17 al 23 maggio scorso nelle farmacie e finalizzata a uno screening di popolazione.
I dati
L’iniziativa, alla quale hanno aderito 3.700 farmacie, ha permesso di analizzare i dati relativi a 47.217 cittadini e di individuare nel complesso 14,738 persone con valori pressori al di fuori della norma, pari al 31,2%.
Ma il dato più interessante riguarda i nuovi casi, relativi cioè a persone che non sapevano di essere affetti da ipertensione, se pur nella maggioranza dei casi lieve. Delle 24.282 persone che hanno dichiarato di non essere ipertese o di non assumere farmaci antipertensivi, una persona su cinque è risultata ipertesa.
Lo screening in farmacia ha consentito di scoprire 5.210 casi di ipertensione arteriosa, il 93.8% dei quali di Grado 1 (140-159/90-99 mm Hg). Nell’ambito di chi invece aveva già una diagnosi di ipertensione arteriosa o si trovava in trattamento antipertensivo (22.935 persone) è risultato che 1.579 di esse, pari al 6.8%, non si curano. L’indagine ha permesso anche di avere un quadro dell’aderenza alla terapia; secondo le linee guida 2018 per il controllo dell’ipertensione, il 61,1% delle persone in trattamento risulta non ben controllato, a fronte del 39,9% per i quali invece la terapia, regolarmente seguita, porta i risultati attesi.
«La campagna “Abbasso la pressione!” è stata un’occasione per focalizzare l’attenzione sull’importanza di tenere sotto controllo i valori pressori, a tutte le età, in quanto una pressione elevata danneggia l’organismo anche in assenza di sintomi. Ancora una volta la capillarità della rete delle farmacie italiane ha permesso di fare prevenzione raggiungendo un ragguardevole numero di persone, non solo i soggetti monitorati, ma anche le loro famiglie», ha dichiarato Marco Cossolo, presidente di Federfarma.
L’iniziativa, patrocinata da Fofi, Utifar e Cittadinanzattiva, è stata realizzata da Federfarma in collaborazione con Siia (Società italiana dell’ipertensione arteriosa) ed Edra, con il contributo non condizionato di Teva e Omron.