Gli italiani si fanno sempre meno problemi ad acquistare su internet viaggi, vacanze o vestiti, ma restano “tradizionalisti”quando si tratta di comprare prodotti per l’infanzia, l’igiene personale e la cosmesi. E’ quanto emerge dalla ricerca condotta da Nielsen su un campione di 27mila individui in 56 paesi: il 42% degli italiani che fanno shopping sul web compra voli aerei, seguiti da viaggi e alberghi, libri cartacei e vestiti e accessori. Nell’elettronica di consumo (cellulari, software/hardware, video e musica) prevale invece la multicanalità: solo una percentuale tra il 17 e il 24% acquista online, il 30% invece va sul web per cercare informazioni e caratteristiche sui prodotti ma poi compra in negozio.
Poi ci sono i prodotti che gli italiani preferiscono ancora scegliere e acquistare di persona, magari con l’assistenza del personale di vendita. Tre italiani su quattro, per esempio, privilegiano il punto vendita tradizionale per comprare prodotti “pet” (animali domestici) o giocattoli per l’infanzia. Stesso discorso per la cosmesi e gli articoli di igiene personale, dove rimane una forte propensione all’acquisto condiviso, con la famiglia o il partner.
Ma come sono gli italiani che acquistano online? Sicuramente accorti. Il 60% dichiara di informarsi su Internet prima di effettuare l’acquisto e di leggere le recensioni dei prodotti che intende comprare. Buona la percezione dei prezzi trovati in rete: il 52% ritiene di avere sconti migliori online rispetto al negozio fisico. Cosa frena però molti consumatori italiani all’acquisto online? Soprattutto le spese di spedizione. Per il 36% degli intervistati è uno dei maggiori problemi, in linea con la media europea. Quando si tratta di “fare la spesa” rimane ancora un 23% di italiani contrario all’uso di internet. E’ un’opportunità di crescita per i retailer online, che si può vincere con il mix giusto di prezzi convenienti, facilità d’uso e la costruzione di una solida equity tramite recensioni e sicurezza nell’acquisto on-line.
Cosa spinge invece all’acquisto nel negozio tradizionale? Gli italiani si lasciano tentare dalla novità soprattutto grazie a una promozione di prezzo, a uno sconto tramite coupon o comunicato nel negozio, ma anche grazie ad un prodotto che li attira per provare qualcosa di nuovo. Il “prezzo” è al momento anche il principale motivo per cui gli italiani sono disposti a fare la spesa in un negozio fisico diverso dal loro abituale. Di conseguenza anche le promozioni speciali attirano nuovi acquirenti , anche se arrivano dopo la comodità del punto vendita. E’ importante anche il punto vendita stesso: se è pulito e in ordine può far cambiare idea nel 35% dei casi, e lo staff professionale e accogliente nel 22%. Per orientarsi negli acquisti, il consumatore italiano si affida alla pubblicità ma anche al consiglio di un conoscente. Un packaging interessante potrebbe conquistarlo. Da notare che già un 32% degli intervistati usa i siti di social media per informarsi sui prodotti, il 42% è favorevole a ricevere e-mail da parte del retailer e il 38% sostiene di iscriversi alla newsletter per cogliere le offerte.
Buoni prezzi, comodità di utilizzo (sito facile / negozio comodo e ordinato) e un rapporto di fiducia (on-line), professionalità e cortesia (di persona): questo quello che chiedono i consumatori quando fanno la spesa on-line. Ai retailer la sfida quindi di eccellere in entrambe le realtà.