La genericista Teva ha lanciato un’offerta pubblica per l’acquisizione di tutte le azioni in circolazione della “rivale” Mylan, con una transazione del valore totale di oltre 40 miliardi di dollari (82 dollari per azione), il 50% in contanti e il 50% in titoli. La proposta di Teva – annuncia una nota ufficiale – fornisce agli azionisti Mylan un premio sostanziale e un valore in denaro immediato, nonché un notevole potenziale per il futuro, attraverso la partecipazione in una società finanziariamente e commercialmente più forte. La proposta di Teva fornirebbe infatti agli azionisti Mylan un premio del 37,7% sul prezzo delle azioni alla data del 7 aprile scorso, l’ultimo giorno di negoziazione precedente al comunicato stampa in cui Mylan ha annunciato a sua volta l’intenzione di acquisire Perrigo, e un premio del 48,3% rispetto al 10 marzo 2015, l’ultimo giorno prima che si diffondesse la notizia di una possibile transazione tra Teva e Mylan.
L’unione di Teva e Mylan – evidenzia la nota – creerebbe una società leader nel settore farmaceutico, ben posizionata per trasformare lo spazio globale riservato ai farmaci generici. La nuova società avrebbe un modello di business unico e differenziato in grado di affrontare le tendenze e le discontinuità oggi prevalenti nei sistemi sanitari di tutto il mondo. «La nostra proposta è interessante sia per gli azionisti Teva e Mylan che per le altre parti interessate» ha detto Erez Vigodman, presidente e Ceo di Teva. «Fornirebbe agli azionisti Teva benefici strategici e finanziari molto interessanti e agli azionisti Mylan un premio sostanziale e immediato sul valore delle loro azioni. Siamo fiduciosi che il Consiglio di Amministrazione e gli azionisti di Mylan saranno d’accordo sul fatto che la nostra proposta rappresenta un’alternativa più attraente rispetto al progetto di acquisizione di Perrigo».
Generici, da Teva Opa su Mylan
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