Anche i farmacisti e le farmacie si sono dovute adeguare alle nuove norme europee sulla protezione dei dati personali, il cosiddetto regolamento Gdpr. Per aiutare le farmacie associate ad adeguarsi alle nuove norme, Federfarma ha messo a disposizione una piattaforma informatica e a oggi «sono circa 6.000 i colleghi che hanno ritenuto di sposare il progetto di Federfarma realizzato grazie alla piattaforma informatica Farmaprivacy», spiega Nicola Stabile, presidente di Promofarma «Questo ci entusiasma e ci responsabilizza e stiamo facendo di tutto per renderla fruibile a tutti. In questi giorni abbiamo risposto a circa mille mail per chiarire i dubbi».
Adeguarsi alle nuove norme europee
La General data protection regulation (Regolamento Ue 2016/679), in vigore dal 25 maggio, avrà un forte impatto sulle farmacie, che quotidianamente entrano in contatto con dati sensibili degli utenti.
«Farmaprivacy è una piattaforma autonoma, che serve a rendere tutto più facile» sottolinea Stabile «Consente, infatti, la valutazione dei rischi, la redazione e la detenzione del registro delle attività di trattamento, l’individuazione delle misure tecniche e organizzative adeguate, la redazione delle designazioni a responsabile e incaricato al trattamento e delle informative e la gestione degli adempimenti relativi al data breach, cioè la violazione dei dati personali».
Quattro i livelli di sanzione previsti dalla norma: richiamo, ammonizione, sospensione del trattamento dei dati, sanzioni pecuniarie fino a venti milioni di euro.
«È chiaro che in merito a quelli che sono i nostri ambiti di applicabilità è lecito pensare che specialmente nei riguardi di piccoli operatori come le farmacie ci sarà una gradazione della applicabilità delle sanzioni così come declinato dall’art. 83 del Gdpr che prevede un’impostazione più di natura preventiva che punitiva», aggiunge Stabile. «Ovvio che, al netto di questo, bisogna adeguarsi e farlo bene; per questo motivo stiamo aggiustando alcune cose della piattaforma per andare incontro alle esigenze dei colleghi».
Per ridurre al minimo i disagi per gli associati sono stati messi a disposizione venti centralinisti: «Bisogna vedere il Gdpr come un’opportunità e non come una costrizione. D’altro canto l’impianto normativo è basato sulla prevenzione e non sulla punizione. I colleghi hanno capito che lo sforzo da fare va nella direzione di migliorare le condizioni della categoria nell’interesse stesso di questa. È operativo un nuovo modo di intendere il trattamento dei dati e ci si dovrà quindi adeguare».
Realizzata da Promofarma, la piattaforma può essere utilizzata da tutti gli associati collegandosi al sito www.federfarma.it, effettuando il login all’area riservata e cliccando sul banner con il logo Farmaprivacy.
Infine, l’utilizzo di Farmaprivacy da parte di un gran numero di associati consentirà anche a Federfarma di redigere in base all’esperienza sul campo un Codice di condotta delle farmacie italiane, da sottoporre al Garante della Privacy così come richiesto dalla Gdpr. Il Codice avrà l’obiettivo di semplificare gli adempimenti previsti dalle nuove norme.