Lo shock Covid ha determinato fra il quarto trimestre del 2019 e il secondo del 2020 una caduta del 15% della domanda interna. Ma le stime dicono anche che l’aumento del Pil nel terzo trimestre potrebbe superare il 10% rispetto ai minimi toccati nel secondo, anche se l’incognita principale è rappresentata ancora dall’evoluzione dell’epidemia, alla luce dell’aumento del numero dei contagi osservato nell’ultimo mese.
Con le vacanze e gli spostamenti degli italiani, l’indice dei contagi ha ripreso a salire. E anche se in questa fase non ci sono ancora particolari pressioni sul sistema sanitario “l’aumento dei contagi può nuovamente innalzare il livello di ansia sociale degli italiani con inevitabili effetti sui comportamenti di consumo”. È quello che leggiamo nel report di IRI che fotografa mensilmente l’andamento del Largo Consumo Confezionato.
In generale, questo agosto si è sviluppato tenendo conto delle vacanze sotto tono e più brevi rispetto al solito e caratterizzate dalla minore frequentazione di alberghi e ristoranti. Le vendite di Alimentari Confezionati hanno segnato infatti una ripresa dopo la stasi di luglio come conseguenza di una maggiore domanda per consumi domestici (presso la propria residenza o nelle case vacanza) e di un clima un po’ più caldo dell’anno scorso che ha favorito le categorie stagionali.
Inoltre, in coincidenza con la ripresa dei contagi, è rimasta su valori alti la crescita di prodotti «be safe» nel Cura Casa e nel Cura Persona.
Le promozioni tornano ai livelli dell’agosto 2019, grazie all’attività dei Marchi Industriali. Contemporaneamente i prezzi proseguono la loro discesa con l’inflazione (calcolata a parità di basket di prodotti) che scivola in terreno negativo.
L’offerta a scaffale continua a ridursi in tutti i formati distributivi con l’eccezione del Discount e dei Supermercati che si mantengono sui livelli dell’agosto 2019. Gli assortimenti di Marche Industriali e Marche del Distributore si stabilizzano invece su livelli più bassi rispetto al corrispettivo dell’anno scorso, seguendo un profilo evolutivo simile.
Complessivamente, il trend calcolato sul progressivo di Agosto decelera di circa mezzo punto percentuale a valore e 0,3% a volume. La pressione promozionale è tornata per il secondo mese sui livelli del 2019: il calo nel complesso dei primi 8 mesi del 2020 si riduce a -3pp, mentre la crescita dei prezzi si avvicina al +1,5% nella media Gennaio-Agosto a causa del raffreddamento dell’inflazione negli ultimi mesi.
Il rallentamento del trend è tuttavia da ricondursi alle vendite in Iper, Super, Libero Servizio e Discount cui si contrappone l’accelerazione negli Specialisti Casa e Persona: il canale specializzato in prodotti per la casa e la persona sta attraversando una nuova fase di espansione, dopo le difficoltà incontrate durante il periodo di lockdown.
Dall’analisi complessiva dei canali di vendita, emerge come il Cura Persona abbia registrato in Agosto una impennata delle vendite mostrando i trend più decisi tra i diversi comparti, soprattutto grazie al contributo dei disinfettanti che sviluppano crescite a 3 cifre. Questa tendenza si manifesta in coincidenza con la ripresa dei contagi da Coronavirus nel corso di questo mese.
Abbastanza bene anche altri mercati del comparto tra cui alcune voci della cosmesi di corpo e capelli.
Più in generale, i prezzi tornano a scendere e questo si verifica in coincidenza della ripresa dell’attività promozionale, una tendenza che coinvolge tutti i reparti del largo consumo.
Per la prima volta dopo molto tempo la percentuale di vendite in promozione di prezzo si porta, pur di poco, al di sopra della controcifra dell’anno precedente, e la ripresa delle promozioni è dovuta in particolare alle marche del distributore.
Come già raccontato in questo articolo è in atto una forte contrazione degli assortimenti nei negozi della Distribuzione Moderna. Continuano a calare gli assortimenti in tutti i formati, con l’ eccezione di Discount (ancora in espansione) e Supermercati (sostanzialmente fermi sui livelli del 2019).