GDO: siamo lontani dai numeri registrati nell’emergenza

GDO: siamo lontani dai numeri registrati nell’emergenza

Uno scenario in continua e rapida evoluzione quello della GDO a partire dall’inizio dell’emergenza Coronavirus.

I risultati di giugno elaborati da IRI testimoniano che, con l’inizio della «fase 3» le vendite del Largo Consumo nella Distribuzione Moderna rallentano con decisione il passo a partire dalla seconda settimana. La frenata è causata dal nuovo forte calo degli Ipermercati a cui si associa un ripiegamento significativo delle vendite nei negozi di prossimità (Libero Servizio Piccolo) che invertono la tendenza dopo gli exploit registrati durante il periodo di lockdown.

Tendenza opposta per il canale degli Specializzati Casa Persona che sono in accelerazione e riguadagnano le posizioni perdute durante la fase acuta della crisi.

I prezzi tornano ad indebolirsi come conseguenza del rilancio delle politiche di convenienza da parte degli operatori della filiera. In particolare, torna a crescere la pressione promozionale che, dopo i cali molto marcati fra marzo e maggio, contiene la flessione rispetto al giugno 2019 a -1,3 punti percentuali.

Le Marche del Distributore interrompono il proprio progresso di quota consolidando i guadagni acquisiti nei mesi del lockdown: si richiude quasi completamente la forbice di crescita rispetto alla Marca Industriale.

L’offerta a scaffale si riduce in tutti i formati distributivi ad eccezione del Discount. L’entità del calo assortimentale è simile, in giugno, fra Marca del Distributore e Industria di Marca.

Le tendenze in atto nella GDO si inseriscono in un quadro economico drammatico di recessione globale e nel quale i consumi delle famiglie sono in caduta libera.

 

 

Che cosa succede all’interno dei vari formati?

Il consuntivo del primo semestre 2020 registra la decelerazione dei formati «classici» della Distribuzione Moderna a causa dell’accentuazione del calo negli Ipermercati e dell’inversione di tendenza nel Libero Servizio Piccolo.

 

 

Frenano i prodotti confezionati, le bevande, gli alimentari, il cura casa (nella diapositiva che segue il trend degli alimentari).

 

 

Performance negativa anche per il Cura Persona dove Il calo dei prezzi medi amplifica la flessione delle vendite a valore.

 

 

I prezzi sono in diminuzione per tutti i reparti e si accorcia il divario di crescita fra Marche del Distributore e Marchi Industriali, accomunati da una ripresa della pressione promozionale.

 

 

 

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